Cronaca

Green pass, le nuove norme
a scuola: niente DAD per i vaccinati

Nelle zone rosse i vaccinati con dose booster potranno liberamente circolare, varranno pertanto le stesse regole delle zone bianche, gialle e arancioni. Per i vaccinati non dovrebbero esserci più distinzioni tra i colori delle Regioni.

Ecco le novità introdotte nel pomeriggio del 2 febbraio dal consiglio dei ministri in merito a green pass e nuove regole per la scuola in caso di alunni positivi.

DURATA ILLIMITATA DEL GREEN PASS: PER CHI VALE – Chi ha fatto la dose booster di vaccino e chi è guarito del Covid dopo aver fatto due dosi avrà il green pass illimitato. E’ quanto ha deciso il Cdm attraverso il decreto con le nuove norme anti-Covid riguardanti la scuola, lo stop alle restrizioni per i vaccinati in zona rossa e la durata del Green pass.

SCUOLE INFANZIA E NIDI – Dad per 5 giorni se cinque positivi in scuola infanzia e nidi – I bambini da 0 a 6 anni (scuole infanzia e nidi) andranno in Dad per cinque giorni se in classe ci sono più di cinque casi positivi al Covid. La Dad – viene spiegato – scatterà per tutti, dal momento che a questa età i bambini non sono vaccinabili e stanno in classe senza mascherina.

DALLE SCUOLE ELEMENTARI – Alla scuola primaria, cioè le elementari (6-11 anni), a partire dal quinto caso scatterà la Dad solo per chi non ha la seconda dose da meno di 120 giorni o non ha avuto l’infezione. Alla secondaria, medie e superiori (12-19 anni) dal secondo caso in poi scatterà la Dad (di 5 giorni) sempre i non vaccinati. Il ministro Speranza ha spiegato che “il nuovo modello può prevedere anche il tampone fai da te. Lavoriamo ad un investimento su questa patologia perche i tamponi in autotesting possono essere uno strumento utile “.

Nelle zone rosse i vaccinati con dose booster potranno liberamente circolare, varranno pertanto le stesse regole delle zone bianche, gialle e arancioni. Per i vaccinati non dovrebbero esserci più distinzioni tra i colori delle Regioni.

Tampone per chi arriva dall’estero con vaccino non riconosciuto – Altra novità riguarda chi arriva dall’estero in Italia. “In questo caso – ha spiegato il ministro Speranza – riconosciamo lo status vaccinale del Paese di origine e qualora le norme non siano identiche alle nostre chiediamo un tampone supplementare. Questo consentirà la risoluzione di alcuni problemi e il rilancio del turismo”.

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