Cronaca

Fondi, 600 enti locali lombardi al
lavoro per attivare risorse europee

“L’attenzione dei Comuni sulle opportunità europee e sui fondi previsti dal PNRR - commenta Egidio Longoni, vicesegretario di ANCI Lombardia - è molto alta ma spesso i Comuni, soprattutto quelli medio piccoli, scontano una scarsa preparazione e capacità amministrativa che non consente loro di attivare progettazioni in grado di far atterrare sui territori le risorse"

Ambiente, digitale, sociale, innovazione e altro ancora. Dopo i mesi dedicati alla formazione i 600 enti locali lombardi raggruppati nei 12 Uffici Europa territoriali (i SEAV, Servizi Europa di Area Vasta) nati grazie al Progetto Lombardia Europa 2020 sono al lavoro sulle europrogettazioni per prepararsi alle call che saranno pubblicate dalla Commissione europea tra la prossima primavera e il prossimo autunno e che permetteranno ai territori di fare atterrare risorse provenienti dai vari programmi gestiti direttamente da Bruxelles.

Promosso da ANCI Lombardia, Provincia di Brescia, Regione Lombardia e finanziato con risorse europee del Fondo sociale europeo (POR – FSE 2014-2020) il progetto è da qualche settimana entrato nel vivo. Seguiti dagli esperti e dallo staff di ANCI, gli Uffici Europa stanno procedendo per attivare risorse stanziate nell’ambito dei diversi programmi europei, dal LIFE+ su ambiente e sviluppo sostenibile a Horizon su digitale e innovazione, dall’INTERREG sulla cooperazione transfrontaliera e da Erasmus+ rivolto agli studenti ma anche al long life learning degli adulti, al CERV, sui diritti ma anche sui gemellaggi tra città europee.

Tutti i SEAV provinciali hanno attivato tavoli di lavoro. A Bergamo 3 i filoni su ambiente, cultura e turismo, e sociale. In particolare le linee di azione si concentrano sulla formazione di giovani e adulti, e su progetti di gemellaggio con altri enti locali europei per rafforzare il senso di appartenenza alla casa comune europea. A Brescia puntano su sociale, cultura e sulla formazione di giovani e adulti per valorizzare le proposte di turismo sostenibile. A Cremona ancora su progetti legati alle tematiche ambientali ma anche all’innovazione grazie all’ingresso della Provincia in un progetto Horizon, mentre il capoluogo brianzolo, Monza, è impegnato nella partecipazione ad un bando Horizon e contestualmente, insieme agli altri comuni che aderiscono al SEAV Monza-Brianza, su un percorso di progettazione europea finalizzato alla presentazione di una proposta progettuale a valere sul programma Cerv.

Ancora sviluppo sostenibile a Lecco mentre Lodi ha messo sotto la lente di osservazione oltre ai fondi europei per valorizzare i parchi sovracomunali anche le risorse del PNRR – Piano nazionale di ripresa e resilienza – per rilanciare i borghi storici di cui il territorio è ricco. Gli enti locali del SEAV mantovano sono impegnati invece a costruire una proposta per la digitalizzazione dei servizi pubblici, così come stanno facendo Milano e i comuni dell’hinterland che compongono l’Ufficio Europa che inoltre sono al lavoro su due percorsi, il primo sulla mobilità sostenibile su scala metropolitana, e l’altro, in attivazione, sul tema della digitalizzazione. Anche a Pavia e a Varese tengono banco i temi dell’ambiente. Nel varesotto il SEAV, oltre che sulla tutela del territorio, si concentrerà anche su nuovi servizi per il sociale con progetti per il lavoro e il sostegno alle fragilità adulte, e sul turismo in grado di dare risposte ai bisogni di area vasta. Sempre a Varese un’altra linea progettuale si concentra sull’ampliamento delle offerte sportive per i giovani. Anche il SEAV Como è pronto a partire con percorsi di europrogettazione sui temi della cooperazione.

“L’attenzione dei Comuni sulle opportunità europee e sui fondi previsti dal PNRR – commenta Egidio Longoni, vicesegretario di ANCI Lombardia – è molto alta ma spesso i Comuni, soprattutto quelli medio piccoli, scontano una scarsa preparazione e capacità amministrativa che non consente loro di attivare progettazioni in grado di far atterrare sui territori le risorse. Il progetto SEAV, in modo totalmente gratuito, permette invece ai Comuni che fanno rete e che possono ancora aderire al progetto, di accrescere le competenze e di attivare progetti finanziati direttamente da Bruxelles e di farsi trovare pronti per quelli del Piano nazionale di ripresa e resilienza”.

Tra i servizi attivati e completamente gratuiti per i Comuni che aderiscono, vi sono anche lo scouting bandi (fino ad oggi una sessantina quelli individuati e sottoposti alla community), un help desk e un ufficio che aiuta i SEAV territoriali nella ricerca degli indispensabili partner europei. A disposizione degli aderenti anche l’area riservata del portale www.lombardiaeuropa.eu con notizie e tutti i materiali di studio e di lavoro di progetto, la cui nuova release ha fatto il suo esordio in questi giorni.

redazione@oglioponews.it

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...