Cronaca

Casalmaggiore, in stazione in barba
al risparmio lampioni accesi di giorno

Adesso, per contro, si lasciano invece i lampioni esterni accesi nonostante la luce del giorno. Così come notato ad esempio venerdi pomeriggio alle 18,50. Si puo immaginare che il problema sia legato al recente cambio dall'ora legale a quella solare

Povera stazione ferroviaria di Casalmaggiore. Non c’è pace per questa struttura che dovrebbe rappresentare il miglior biglietto da visita per la città per chi arriva col treno. Oltre ai mille problemi conosciuti ed elencati di volta in volta adesso va aggiunto anche quello dello spreco energetico. Tutti ricordano il momento in cui, anni fa, vennero improvvisamente e inopinatamente smontati e portati via tutti i radiatori in sala d’aspetto lasciando i viaggiatori a battere i denti in attesa del proprio treno. Adesso, per contro, si lasciano invece i lampioni esterni accesi nonostante la luce del giorno. Così come notato ad esempio venerdi pomeriggio alle 18,50. Si puo immaginare che il problema sia legato al recente cambio dall’ora legale a quella solare. Ma che ci vorrà, si chiede la gente comune, affinchè un operatore delle Ferrovie si decida a muovere un dito per schiacciare un pulsante affinchè tutte le luci delle stazioni si accendano e si spengano in orari regolari? Un compito troppo difficile che la tecnologia sofisticata dei computer non riesce a fare? La stessa tecnologia che non riesce ad evitare che i treni si rompano di frequente durante il tragitto o arrivino perennemente in ritardo.

Ros Pis

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