Conifa e l'internazionalità nel calcio
dilettanti: al via tre giorni a Sabbioneta
Una sfida iniziata il 15 agosto 2013 e che, mano a mano, a raccolto 62 federazioni affiliate: dalla Padania, alla Sardegna, a Cipro del Nord, alla Contea di Nizza, solo per restare all’Europa. E ancora Hawaii e Kiribati in Oceania, passando dal Mapuche in America, al Tibet in Asia, al Sahara Occidentale in Africa. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1 E I VIDEO
Tutto il mondo a Sabbioneta: sono arrivati venerdì nel primo pomeriggio i vari delegati delle federazioni che rappresentano le nazionali di calcio non riconosciute. Una sfida iniziata il 15 agosto 2013 e che, mano a mano, a raccolto 62 federazioni affiliate: dalla Padania, alla Sardegna, a Cipro del Nord, alla Contea di Nizza, solo per restare all’Europa. E ancora Hawaii e Kiribati in Oceania, passando dal Mapuche in America, al Tibet in Asia, al Sahara Occidentale in Africa.
QUI LA GUIDA COMPLETA DEI CONIFA FOOTBALL STRATEGY DAYS
A Sabbioneta, al Teatro all’Antica, sono giorni di lavoro – col presidente mondiale, il norvegese Per-Anders Blind in testa – per organizzare i prossimi impegni: dalla Coppa d’Africa, allo sviluppo del calcio femminile, del calcio paralimpico e del futsal. Nessuna sfida politica al sistema Fifa, ma un’alternativa, spiega Alberto Rischio, presidente europeo di Conifa.
QUI SOTTO L’INTERVISTA AD ALBERTO RISCHIO
Possibile l’organizzazione di un Mondiale in Italia, per dare lustro ad atleti che in genere militano tra serie D ed Eccellenza e riportare in auge alcuni centri che in passati hanno visto pure la serie A. Per Marco Pasquali, sindaco di Sabbioneta, un’occasione duplice: di socializzazione e di promozione del territorio.
QUI SOTTO L’INTERVISTA A MARCO PASQUALI
Giovanni Gardani