Arte

Ghislina, risplende dopo 300 anni
il suo capolavoro in mostra al Diotti

All’inaugurazione della mostra, che durerà fino al 22 maggio, erano presenti il curatore del museo Valter Rosa, il sindaco Filippo Bongiovanni, Vincenzo Corbisiero e Gianluca Bocchi per il Rotary, don Gianluca Gaiardi per la Diocesi di Cremona, Filippo Piazza, Aria Amato e Nicola Turati per la Soprintendenza ai Beni Culturali, oltre a un folto pubblico. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1 E I VIDEO INTEGRALI

Il gioiello del Ghislina torna a nuovo al Museo Diotti di Casalmaggiore. E’ infatti il “Sant’Antonio da Padova col Bambino, San Girolamo e Santa Caterina” del 1722, esposto all’Oratorio di Commessaggio Inferiore e recentemente restaurato da Marco Sanguanini con la decisione del Rotary Casalmaggiore Viadana Sabbioneta di finanziare l’opera, la punta di diamante della mostra inaugurata venerdì sera.

QUI SOTTO SANGUANINI SPIEGA IL RESTAURO

Marcantonio Ghislina utilizzò una tecnica particolare, come spiega Sanguanini, col restauro durato otto mesi. Prima gli studi diagnostici del laboratorio cremonese di Mario Lazzari con gli infrarossi, la fluorescenza e la transilluminazione. Poi il restauro conservativo, evitando la foderatura del dipinto e con la stuccatura a tono. Una prima volta assoluta.

QUI SOTTO GLI INTERVENTI ALL’INAUGURAZIONE

All’inaugurazione della mostra, che durerà fino al 22 maggio, erano presenti il curatore del museo Valter Rosa, il sindaco Filippo Bongiovanni, Vincenzo Corbisiero e Gianluca Bocchi per il Rotary, don Gianluca Gaiardi per la Diocesi di Cremona, Filippo Piazza, Aria Amato e Nicola Turati per la Soprintendenza ai Beni Culturali, oltre a un folto pubblico.

G.G. (foto e video Alessandro Osti)

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