Cronaca

Walter Lazzarini, medaglia d'oro alla
memoria per l'ex Internato in Germania

"Dopo aver fatto fuggire i prigionieri, il 9 settembre la guarnigione del campo è stata catturata dai tedeschi e tramite il nodo ferroviario di Mantova, tradotta in Germania su carri bestiame. Walter è stato imprigionato presso lo Greifswald Stamlager IIc" racconta il figlio Ugo.

C’è anche un casalese, Walter Lazzarini, tra i reduci di guerra onorati dalla città di Parma (in quanto la sua famiglia oggi è residente proprio oltre Po). Sono infatti state assegnate – per il tramite dei vari comuni ma direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – le medaglie d’onore agli ex internati (IMI) e una di queste e stata consegnata alla memoria di Walter Lazzarini.

A ritirarla, dalle mani del sindaco uscente di Parma Federico Pizzarotti, il nipote Sergio. “Mio padre Walter – ci racconta Ugo Lazzarini, figlio appunto di Walter e padre di Sergio – è stato catturato a Fontanellato, campo di prigionia per militari alleati. Dopo aver fatto fuggire i prigionieri, il 9 settembre la guarnigione del campo è stata catturata dai tedeschi e tramite il nodo ferroviario di Mantova, tradotta in Germania su carri bestiame. Walter è stato imprigionato presso lo Greifswald Stamlager IIc”.

Walter Lazzarini ha una storia che si lega in modo significativo a Casalmaggiore, non solo perché lì era nato e cresciuto: al termine della follia bellica, infatti, sopravvissuto agli stenti e a situazioni indicili, è stato fra i fondatori della Sezione di Casalmaggiore della Associazione Reduci dalla Prigionia ed Ex Internati, di cui è stato presidente per circa 20 anni, fino alla sua morte. L’Associazione sotto la sua presidenza ha raggiunto numeri molto importanti ed è stata tra le prime fondate in Italia, come ha dimostrato in una ricerca anche il professor Guido Sanfilippo.

G.G.

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