Cronaca

Un anno fa ci lasciava Andrea
Lazzari: il ricordo di un amico

"Non possiamo nasconderlo, e non vogliamo nasconderlo lo diciamo con orgoglio che ci manchi, ma con lo stesso orgoglio sappiamo che dobbiamo farci e darci forza l’uno con l’altro come tu avresti fatto con chiunque e come tu ci hai insegnato e ci hai fatto capire ogni momento che abbiamo vissuto insieme a te"

Un anno fa ci lasciava Andrea Lazzari. A volerlo ricordare un amico, che ha chiesto di restare anonimo. Propio perché il suo è il pensiero di tanti, di tutti coloro che Andrea avevano avuto modo di conoscerlo, su un campo da calcio come nella sua carrozzeria, nei momenti più seri come in quelli di relax ed amicizia. Ha combattuto Andrea. Fortissimo. Contro un male enormemente più forte, ed implacabile. Ci sono persone che se ne vanno per sempre. Altre che pur andandosene per sempre restano nei pensieri e nel cuore di tanti. Il bomber Andrea Lazzari fa parte dei secondi.

Andrea il 14 giugno di un anno fa, dopo una battaglia senza precedenti, hai alzato bandiera bianca e con la tua consueta sobrietà lasciavi questa terra, generando una voragine incolmabile!

Oggi, a distanza di un anno la voragine permane, ma da lassù lanci quotidianamente dei segnali fortissimi della tua costante presenza a casa tua a Chicca e Sofi, a casa dai tuoi genitori Laura e Giuseppe, a casa di tuo fratello Danio, dei tuoi zii, dei tuoi cugini, di tutti i tuoi parenti, amici, al lavoro, al campo di Vicomoscano e in ogni luogo dove hai vissuto dando sempre tutto te stesso, così come hai fatto da vero leone che eri, anzi come un intero branco di leoni, per non lasciarti sfuggire di mano la tua vita, che invece un destino crudele ha deciso di toglierti prematuramente.

Non ti sei mai pianto addosso, non ti sei mai lamentato, non hai mai abbandonato la speranza e tanto meno il sorriso di fronte alla sorte avversa!

Tu non l’avresti mai definitiva sorte avversa ma Vita, la tua Vita nella quale ti sei costruito una splendida famiglia, un lavoro che ti ha sempre dato grandi soddisfazioni e dove hai sempre ottenuto considerazione e rispetto. Solo amici e mai un nemico.

Eppure tu un nemico ce l’hai avuto addosso per tanti anni, un nemico che tu non hai scelto, ed anzi è stato proprio lui a scegliere te, che ha fatto di tutto per imporsi su di te. E proprio quando sembrava che anche lui si fosse rassegnato alla tua forza, alla tua ironia, alla tua voglia di vivere, alla tua voglia di accettarlo per quello che era … proprio in quel momento ti ha sopraffatto.

Ci hai dato e continui a darci ogni giorno, una lezione di vita unica, fatta di tanta quotidianità, di umiltà, di serenità, di amore per la tua famiglia, di dedizione lavoro, di grande amicizia e di sport. Di calcio soprattutto, la tua grande passione.

Andrea ci manchi un sacco … a tutti!

Non possiamo nasconderlo, e non vogliamo nasconderlo lo diciamo con orgoglio che ci manchi, ma con lo stesso orgoglio sappiamo che dobbiamo farci e darci forza l’uno con l’altro come tu avresti fatto con chiunque e come tu ci hai insegnato e ci hai fatto capire ogni momento che abbiamo vissuto insieme a te, quando eri tu a confortarci nei giorni più terribili della tua lunga malattia.

Anche in questi giorni non sono mancati momenti pregni di emozione nei quali fiumi di persone sono passati anche solo per un saluto, per poter dire anche io c’ero o anch’io ho conosciuto Andrea e sono felice per questo. Il torneo di calcio femminile dello scorso 11 giugno al campo sportivo di Vicomoscano è solo l’ultimo di una lunga serie di appuntamenti di quest’anno, tutti in memoria della grande persona che sei stato.

Non sono le parole a lenire il dolore oppure a colmare la voragine, ma ho capito Andrea che hai lasciato a tutti noi un compito, una missione in tuo nome: portare avanti quello che tu hai dovuto bruscamente interrompere un anno fa.

Ci proveremo, non saremo mai alla tua altezza, ma tutti insieme ce la faremo, per te e per tutti coloro che tu hai amato, e che ti ameranno per sempre, perché la tua assenza terrena sarà presenza nel cuore di chiunque ti ha voluto bene!“.

redazioneoglioponews.it

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