Agricoltura

Crisi idrica, Crotti: "Situazione
drammatica, servono azioni"

La siccità è come una guerra o una pandemia: non servono più strumenti ordinari imbrigliati da una burocrazia scollegata dal mondo reale, bisogna agire. Non è più tempo di tavoli, osservatori o deroghe condizionate da mille vincoli e pastoie burocratiche.

“La situazione drammatica causata dall’emergenza siccità richiede azioni immediate, per provare a salvare i raccolti e la produzione alimentare. Rischiamo infatti di perdere gran parte delle colture e di mettere a repentaglio le attività zootecniche”. Lancia l’allarme Riccardo Crotti, presidente di Confagricoltura Lombardia. “In troppi sottovalutano uno stato di cose senza precedenti, che sta mettendo in ginocchio l’intero comparto agricolo della nostra regione.

La siccità è come una guerra o una pandemia: non servono più strumenti ordinari imbrigliati da una burocrazia scollegata dal mondo reale, bisogna agire. Non è più tempo di tavoli, osservatori o deroghe condizionate da mille vincoli e pastoie burocratiche.

Se tutti gli attori istituzionali, i gestori dei laghi e dei serbatoi idroelettrici, i consorzi irrigui e le associazioni agricole non saranno solidali in questa ‘battaglia’, le conseguenze in termini di produzione ed approvvigionamento alimentare dei consumatori potranno essere molto pesanti. Lo stesso vale per le aziende agricole, che potrebbero non sopravvivere. Stiamo attraversando un’emergenza drammatica e senza precedenti nella storia recente sul piano ambientale, agricolo, economico e sociale. La gran parte delle compagnie assicurative ha smesso da ormai due mesi di erogare polizze contro il rischio siccità. A questo punto, le parole stanno a zero.

Chi ha davvero a cuore questo problema lo dimostri con i fatti. L’ultima acqua disponibile per provare a salvare almeno parte dei raccolti è quella accumulata nei serbatoi idroelettrici. Per poterne disporre occorre un’azione immediata da parte del Governo, delle Regioni interessate, dei Consorzi irrigui e di bonifica, dei gestori degli impianti idroelettrici e delle associazioni agricole. Facciamolo e facciamo in fretta. Non c’è più tempo”.

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