Nuova mensa, progetto al via: così Torre
risponde alle polemiche sulle scuole
"Intendiamo realizzare una moderna struttura, sul terreno appena acquistato, ecosistenibile, salubre, efficiente dal punto di vista energetico e anche dall'uso flessibile. Non sarà solo un progetto perché abbiamo i mezzi economici per realizzarla anche in assenza di risorse esterne”.
Una nuova mensa per le scuole di Torre de’ Picenardi, peraltro in un momento in cui i problemi sul tema con i vicini di casa di Isola Dovarese (che vorrebbe spostare le scuole medie, sede staccata della “Sacchi” di Piadena Drizzona, da Torre – dove oggi sorgono – al proprio territorio a partire dal 2023-2024, dunque tra dodici mesi) e Pessina Cremonese portano ad altissima tensione.
Intanto però Torre si muove. “A breve partirà la progettazione per la realizzare di una nuova mensa per la nostra scuola primaria e secondaria di primo grado – spiega il sindaco Mario Bazzani, che si definisce ironicamente “manovratore”, rispondendo alle accuse ricevute da altri primi cittadini in polemica proprio per la vicenda delle scuole e del loro papabile trasferimento -. I fondi per la progettazione ci sono stati assegnati dal Ministero. Intendiamo realizzare una moderna struttura, sul terreno appena acquistato, ecosistenibile, salubre, efficiente dal punto di vista energetico e anche dall’uso flessibile. Non sarà solo un progetto perché abbiamo i mezzi economici per realizzarla anche in assenza di risorse esterne”.
E a proposito della polemica, Bazzani rincara la dose a livello economico. “Per quel che concerne il contributo economico erogato all’Istituto Comprensivo “G.M. Sacchi” di Piadena Drizzona per gli interventi per il Diritto allo Studio a.s. 2021/2022 dai comuni della Unione Terre di Pievi e Castelli, ecco le quote: Torre de’ Picenardi: 10.000 € (4,75 €/abitante); Pessina Cremonese 2.300 € (4,08 €/abitante); Isola Dovarese 2.500 € (2,28 €/abitante)”.
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