Sovraffollamento bus: studentessa
di Martignana di Po lasciata a piedi
Alla fine la ragazza è tornata a casa, alle 14 passate, con buona pace dell’ora persa. Con le scuole che hanno ancora l’orario provvisorio può darsi che ci siano stati problemi di comunicazione che dovrebbero risolversi nel giro di qualche settimana.
Con l’avvio dell’anno scolastico alle superiori, riecco i problemi legati al trasporto pubblico. Arginata (per ora e si spera definitivamente) la questione del distanziamento per Covid, restano le carenze nel servizio su gomma per la popolazione studentesca cremonese. Il primo caso che ci viene segnalato quest’anno è di un genitore di Martignana di Po, la cui figlia frequenta il liceo Aselli, al primo anno. Partenza alle 6.40 da casa, lezioni e, alle 12,10 di ieri l’altro, avrebbe dovuto salire sul bus di ritorno. Non è stato possibile, perchè l’autobus era pieno e il conducente non l’ha fatta salire. “Prendi quello dopo”, è stata la risposta. La ragazzina quindi è rimasta ad aspettare sul piazzale delle tramvie, insieme a una trentina di altri studenti.
“Non è una situazione simpatica – spiega il padre, Michele V., che ha segnalato la cosa via mail sia ad Arriva gestore del servizio sia all’Agenzia per il Tpl di Cremona – Mantova – per una ragazza di 14 anni starsene un’ora ad aspettare con lo zaino in spalla. Per adesso non è ancora pesante, ma se la situazione dovesse ripetersi sarà un problema, anche perchè questi orari potrebbero rimanere così fino a tutto settembre. Tutti i posti a sedere e il corridoio centrale erano completamente occupati da studenti e così pure il bus successivo, sul quale fortunatamente lei è riuscita a salire”.
Alla fine la ragazza è tornata a casa, alle 14 passate, con buona pace dell’ora persa. Con le scuole che hanno ancora l’orario provvisorio può darsi che ci siano stati problemi di comunicazione che dovrebbero risolversi nel giro di qualche settimana.
gb