Cronaca

Day Hospital Oglio Po: per i lavori
si "vede" ormai la conclusione

Purtroppo un evento luttuoso ha segnato nelle ultime ore il progetto: l’imprenditore di Bozzolo Antonio Defranceschi, i cui funerali si sono celebrati ieri, titolare dell’omonimo Colorificio, aveva donato tutto il materiale per la tinteggiatura, e proprio alcuni giorni fa era venuto in visita al cantiere. GUARDA LA FOTOGALLERY

Procedono alacremente i lavori per la realizzazione del nuovo Day Hospital oncologico presso l’ospedale Oglio Po da parte del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po. Mentre non è agevole per i visitatori osservare l’avanzamento delle opere negli spazi interni (chiusi al pubblico a causa del cantiere), la piantumazione di buona parte delle essenze nel giardino interno è ben visibile per chi transita attraverso i corridoi dell’ospedale, e le reazioni sono molto positive per uno spazio che sin dalla costruzione del nosocomio (30 anni fa) è stato di fatto lasciato in stato di abbandono.

Particolarmente suggestivo lo sguardo che dalle nuove postazioni del reparto cade proprio sugli spazi verdi: quando saranno posizionati gli arredi e le poltrone, e cresceranno le diverse essenze, il colpo d’occhio si preannuncia davvero incantevole, stimolante anche per chi deve sopportare cure pesanti come i trattamenti chemioterapici. D’altro canto la filosofia che sottende il progetto di ristrutturazione si fonda sulla presenza di un ambiente naturale piacevole in stretta relazione col benessere del paziente. Insomma, ci si deve prendere cura della persona non della malattia, per questo il luogo, interno ed esterno, deve essere progettato per favorire benessere e salute. La qualità dell’ambiente è dunque in stretta relazione con la salute.

Purtroppo un evento luttuoso ha segnato nelle ultime ore il progetto: l’imprenditore di Bozzolo Antonio Defranceschi, i cui funerali si sono celebrati ieri, titolare dell’omonimo Colorificio, aveva donato tutto il materiale per la tinteggiatura, e proprio alcuni giorni fa era venuto in visita al cantiere.

A finanziare il progetto ha contribuito anche l’incasso della cena benefica che si è svolta sabato sera presso la sede Avis, seguita alla presentazione del libro sui 30 anni dell’ospedale. Un incasso netto di 1000 euro, che si aggiunge alle tante donazioni fin qui arrivate. Manca ancora qualcosa per raggiungere l’intero importo, per questo le donazioni sono sempre aperte: sulla piattaforma di crowdfunding “La Rete del Dono” (retedeldono.it, cercare il progetto “Il cielo in una stanza”) e sul conto corrente aperto ad hoc dall’Associazione Amici dell’Ospedale Oglio Po (Iban IT52M0877056740000000105300), su cui è possibile versare direttamente, potendo in ogni caso avvalersi delle detrazioni di legge.

redazione@oglioponews.it

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