Cronaca

GAL Oglio Po: verso il Piano
Rurale della Mobilità Lenta

“Il masterplan che oggi stiamo presentando ai nostri soci considera gli aspetti di innovazione, le opportunità di raccordo con le altre infrastrutture, le potenzialità dei servizi collegati ad esse che possono portare vantaggi concreti non solo in termini turistici, ma anche di tipo economico e a livello di mobilità interna al territorio”, spiega Domenico Maschi. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Grande soddisfazione per gli esiti del progetto BikeFriendly, presentati nei giorni scorsi dal GAL Oglio Po in un nutrito incontro con i propri soci e amministratori del territorio. Una trentina i sindaci presenti che, con il Presidente del Parco Oglio Sud Alessandro Bignotti, hanno manifestato il proprio apprezzamento per i risultati che l’Osservatorio sulle piste ciclabili e le attività di promozione stanno concretizzando nell’Oglio Po.

Il Direttore del GAL Oglio Po, Giusy Botti, ha introdotto la serata spiegando che “Il progetto BikeFriendly, dedicato alla governance delle infrastrutture per la mobilità ciclabile del territorio, si sviluppa in due direzioni: da una parte ha visto l’attivazione di un Osservatorio sulle piste ciclabili, che fornisce informazioni e strumenti a supporto degli interventi di sviluppo; dall’altra, intende valorizzare la Ciclovia dell’Oglio sul nostro territorio.”

L’Osservatorio rappresenta un approccio concreto al tema delle piste ciclabili, costruito attraverso l’acquisizione di conoscenze specialistiche anche mediante una ricognizione sull’esistente e sulle potenzialità di miglioramento. L’obiettivo è quello di fornire una visione condivisa, in cui tutti gli operatori del territorio, non solo il singolo Comune di pertinenza, conoscano le infrastrutture di mobilità lenta in un contesto sovralocale e in raccordo con le altre reti ciclabili (es. Mantova-Sabbioneta, Cremona, Parma, Brescia…).

L’Osservatorio ha preso vita tra giugno e ottobre 2021, dopo che il GAL Oglio Po ha indetto diversi incontri con gli amministratori locali. Sono state individuate le linee guida da compiere per la realizzazione degli interventi prioritari e per il posizionamento strategico delle aree attrezzate con colonnine di ricarica e riparazione delle bici. Durante queste consultazioni i Comuni hanno chiesto la realizzazione di un masterplan quale base a medio termine che evidenzi le priorità di intervento e le quantifichi, così da superare la pianificazione limitata del singolo mandato amministrativo di un Ente.

“Il masterplan che oggi stiamo presentando ai nostri soci considera gli aspetti di innovazione, le opportunità di raccordo con le altre infrastrutture, le potenzialità dei servizi collegati ad esse che possono portare vantaggi concreti non solo in termini turistici, ma anche di tipo economico e a livello di mobilità interna al territorio”, spiega Domenico Maschi, Presidente GAL Oglio Po. “Questa sera condividiamo il masterplan, scritto recependo le direttive dell’Unione Europa, gli esempi virtuosi del GAL dei Colli Esini e del GAL Etna Sud, partner del progetto, ma anche frutto di ascolto delle Province di Cremona e Mantova e di tutti i protagonisti del territorio. Oggi avviamo una nuova fase, quella di raccolta delle segnalazioni da parte degli amministratori”.

Nello sviluppo del lavoro è emersa anche la necessità di pensare a soluzioni di partenariato con imprese e altre realtà che possano fornire servizi sulle ciclabili per aiutare il territorio a gestire questioni come la manutenzione e il presidio dei servizi su queste infrastrutture.

“L’Osservatorio BikeFriendly è senz’altro un lavoro strategico per lo sviluppo del territorio”, ha sottolineato il Presidente del Parco, Alessandro Bignotti “la direzione è quella giusta, ma evidenzia anche quanto lavoro ci attenda ancora nei prossimi anni”.

Il prossimo passo è la sottoscrizione di un Protocollo di Intesa per formalizzare la condivisione degli intenti e assumere gli impegni verso il Piano Rurale della Mobilità Lenta dell’Oglio Po, che si integrerà con gli strumenti di pianificazione degli Enti.

Come parte integrante del progetto nelle scorse settimane il GAL Oglio Po ha portato lungo l’asta dell’Oglio giornalisti specializzati in cicloturismo e operatori italiani e stranieri. Ha registrato una significativa adesione anche la prima Ciclostaffetta turistica dell’Oglio Po che si è svolta sabato 24 settembre in collaborazione con il Parco Regionale Oglio Sud: nonostante il meteo non pienamente favorevole, trenta ciclisti suddivisi in due gruppi con partenza in contemporanea da Ostiano e Gazzuolo, si sono incontrati all’Oasi WWF Le Bine di Calvatone. Un ulteriore passo verso la valorizzazione del patrimonio ciclabile e naturalistico dell’Oglio Po.

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