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Camera penale Palermo: “Norma anti rave si presta a pericolose interpretazioni”

(Adnkronos) – “Quando si toccano diritti costituzionalmente garantiti, qual è il diritto di riunione dei cittadini, previsto dall’articolo 17 della Costituzione, bisogna che le norme siano scritte con la massima cura per evitare applicazioni distorte che finirebbero di compromettere le libertà fondamentali garantite dallo Stato di diritto”. Lo ha detto all’Adnkronos il Presidente della Camera penale di Palermo, l’avvocato Fabio Ferrara. “Questa nuova fattispecie di reato, così come è stata concepita, si presta a pericolose interpretazioni che potrebbero fare rientrare nella previsione normativa situazioni che nulla hanno a che vedere con i rave party (occupazioni di scuole od altro) – dice -Non solo. Le pene previste consentirebbero le intercettazioni e appaiono francamente eccessive”.  

“Credo, comunque, che in sede di conversione il testo normativo potrà essere opportunamente modificato – aggiunge Ferrara – Purtroppo, va registrata la deprecabile consuetudine della politica di affrontare i problemi ricorrendo al Codice penale. Il testo fa riferimento alla invasione di luoghi pubblici o privati di più di 50 persone e poi al pericolo per l’incolumità pubblica o rischio per la sicurezza pubblica, nozioni troppo vaghe interpretabili in maniera troppo elastica”. 

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