Casteldidone, i gatti continuano a
aumentare. Ombretta: "Aiutateci!"
"Se qualcuno può aiutarci con crocchette e scatolette gliene saremmo grati. Ne abbiamo realmente necessità". Per chi volesse aiutarla Ombretta abita in via Gabbi 5 a Casteldidone. Il numero di telefono è 335 1442166
Ci provano, come sempre e da sempre Ombretta Bettoni e Mariarosa Bazzola a tenere a bada i numerosi gatti di strada del paese. Ogni giorno portano loro da mangiare, li curano e li fanno sterilizzare. Ma è una battaglia impari. Anche perché non è facile: “Sto cercando di terminare le sterilizzazioni della mia colonia – ci racconta Ombretta – ma due giorni fa mi sono ritrovata altri tre gatti di 2/3 mesi, affamatissimi. Poi crescono, e le colonie si disperdono. A causa dei nuovi arrivi quelli che già ci sono un po’ più deboli faticano amangiare e cambiano di continuo locazione”. Quello delle colonie è un equilibrio delicato. I felini restano se stanno bene, se hanno cibo e sicurezza se no se ne vanno. “So che c’è una persona che abita qui vicino che di gatti ne ha tanti e non sterilizza, poi i cuccioli si riversano in paese, nelle colonie preesistenti. Ma i nuovi potrebbero arrivare anche da fuori”. Ombretta e Mariarosa non ce la fanno più. “Siamo allo stremo. In paese ci sono tanti gatti e non vediamo una fine. I gattili sono pieni e non ritirano più e mantenerli diventa sempre più costoso. In più in pochi apprezzano i nostri sforzi, anzi qualche volta la gente ci vede e vede i gatti come un problema. Abbiamo il timore che prima o poi qualcuno pensi a gesti radicali per eliminarne un po’. Bisogna intervenire prima. E’ per questo che lancio l’appello: non bisogna trovare soluzione alle cucciolate, bisogna il più possibile sterilizzare”. Siamo a Natale, e un gesto per aiutare Ombretta e Mariarosa intanto lo si può fare: “Se qualcuno può aiutarci con crocchette e scatolette gliene saremmo grati. Ne abbiamo realmente necessità”. Per chi volesse aiutarla Ombretta abita in via Gabbi 5 a Casteldidone. Il numero di telefono è 335 1442166. “Grazie infinite a chi potrà darci una mano”.
N.C.