Rotary COP, Riccardo Groppali ha
illustrato il Parco Pianure d'Europa
Il naturalista cremonese ha poi accennato al difficile ma interessante tentativo di restituire ai cittadini la via alzaia lungo il Po, e ha allargato la visione a problemi reali e condivisi
Del progetto del Parco delle Pianure d’Europa di Gussola si è parlato mercoledì sera al ristorante La Clochette di Solarolo Rainerio, dove si è riunito, per la prima conviviale del 2023, il Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po. Relatore della serata era infatti il professor Riccardo Groppali, autore del progetto gussolese proposto in collaborazione proprio con il club presieduto da Francesco Ferron.
La serata si è aperta con l’ingresso di un nuovo socio del club: si tratta di Fabio Araldi, direttore del Gal Terre del Po, che è stato presentato da Francesco Meneghetti, già socio del Club nonché presidente dello stesso Gal. Araldi è stato poi “spillato” dall’ex Governatore Maurizio Mantovani, pure ex socio del RC Casalmaggiore Oglio Po.
Sul progetto di Gussola (tra gli ospiti della serata anche il vicesindaco Pierluigi Franchi) Groppali ha detto: «Ci sono piante malate che saranno tagliate, e finalmente c’è un sindaco che non si lascia influenzare da forme di ambientalismo irrazionale: verranno sostituite e anzi lasceranno spazio ad essenze che riprodurranno quattro tipologie di pianura europea: quella mediterranea che verrà realizzata nei pressi del futuro parcheggio, quella atlantica, quella centroeuropea e quella pannonica. Si tratta di un approccio che consentirà l’approfondimento culturale da parte delle scolaresche».
Groppali ha poi ricordato altri interventi compiuti in collaborazione con il club: il giardino interno e quello esterno del Day Hospital oncologico dell’ospedale Oglio Po inaugurato meno di un mese fa («È ormai dimostrato che i pazienti soprattutto oncologici traggono giovamento dal contatto con la natura, e quei giardini sono animati da fauna piccola e grande che vi può trovare spazio») e gli interventi del Bosco Rotary nel bosco della Colombaia di Martignana Po e al tunnel degli olmi. Ha poi fatto riferimento al progetto dell’eco-ostello in fase di realizzazione nella golena di Santa Maria ad opera dell’Interflumina, il cui presidente Carlo Stassano era presente in quanto anche socio del Club Cop: «Le fioriture del frutteto saranno una meraviglia, come la pergola con le viti che accompagna l’accesso al fiume». Poi una gustosa novità: «Formeremo delle ecoguide che avranno il compito di accompagnare i visitatori in quel tratto affascinante di golena».
Il naturalista cremonese ha poi accennato al difficile ma interessante tentativo di restituire ai cittadini la via alzaia lungo il Po, e ha allargato la visione a problemi reali e condivisi: «Cala il numero di farfalle, di insetti, di uccelli, e ciò avviene per colpa dell’uomo. Cerchiamo almeno di riservare loro dei siti che siano appetibili». Il motivo? «Credo si tratti dell’abuso di insetticidi».
Il presidente Ferron, prima di dare spazio alle domande dei soci, ha chiuso citando il fondatore del Rotary International Paul Harris: “Ho piantato alberi dell’amicizia nei parchi e giardini pubblici di cinque continenti. I nostri alberi si ergono come simbolo di comprensione internazionale e buona volontà».
V.R.