Casalmaggiore, il confronto per
le regionali al mercato del sabato
Al di là delle recriminazioni dell'uno nei confronti dell'altro a prevalere è il confronto democratico. Alla fine è sempre e comunque il cittadino a decidere. Cittadino che ha tutti gli strumenti per poter fare tutte le proprie valutazioni

Un sabato di incontri con i frequentatori del mercato di Casalmaggiore in piazza Garibaldi per i vari partiti che si contenderanno i 79 posti (più uno, il governatore) in Consiglio Regionale e la guida della Regione. Nell’ovale di piazza Garibaldi c’era Forza Italia, con il sindaco di Calvatone Valeria Patelli, la Lega con il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni, Fratelli d’Italia con Marcello Ventura e Stefano Foggetti, appoggiati dagi ex Forza Italia Orlando Ferroni e Fabio Ferroni, il PD con Matteo Piloni, Paolo Bodini e Fabiola Barcellari, il Movimento Cinque Stelle con Angelo Angiolini e Unione Popolare.
Al voto – che si terrà il 12 e 13 febbraio prossimi, si presentano quattro candidati. Il governatore uscente Attilio Fontana, sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, Letizia Moratti, sostenuta da Azione-Italia viva e da una sua lista civica, Pierfrancesco Majorino, sostenuto dalle forze di Centro Sinistra e – con dei distinguo – dal Movimento Cinque Stelle (defilatosi in parte in provincia di Cremona, in disaccordo con il patto e in accordo col consigliere uscente Marco Degli Angeli) e Mara Ghidorzi, candidata di Unione popolare.
Il sondaggio IPSOS di tre giorni fa attesta una vittoria del governatore uscente, Attilio Fontana, con il 45%, seguito da Majorino al 33,8%; a seguire Letizia Moratti con il 19% e Mara Ghidorzi con il 2,2%. Fratelli d’Italia dovrebbe essere il primo partito con il 24,9%, del consenso, seguito dal PD al 18,4%, Lega 13,4 e Civica Moratti 8,6%. Difficile fare pronostici sulle possibilità dei candidati che si presentano in provincia di Cremona. A farcela dovrebbero essere in 3. Quasi scontato un candidato di Fratelli d’Italia e buone possibilità per Matteo Piloni. Sul terzo se la giocano in tanti. O forse in due.
Comunque sia c’è da sottolineare che la campagna elettorale delle forze in campo quest’anno è stata, almeno sino ad ora, discretamente pacata. Al di là delle recriminazioni dell’uno nei confronti dell’altro a prevalere è il confronto democratico. Alla fine è sempre e comunque il cittadino a decidere. Cittadino che ha tutti gli strumenti per poter fare tutte le proprie valutazioni.
N.C.