Agricoltura

Danni indiretti da aviaria, al
via il pagamento degli anticipi

Si tratta degli importi a valere del fondo di 30 milioni che Confagricoltura aveva chiesto di istituire, e poi di utilizzare, per anticipare ai produttori colpiti il 25% dei danni indiretti subiti

Notizie importanti per quanto riguarda la situazione dei pagamenti relativi ai danni indiretti legati all’epidemia di influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) che ha colpito il nostro paese tra 2021 e 2022.

Pochi giorni fa infatti, il Masaf ha annunciato ufficialmente che nei prossimi giorni (molto probabilmente dal 6 febbraio) si procederà al pagamento degli anticipi relativi agli indennizzi per i danni indiretti subiti dagli allevatori, nel periodo compreso tra ottobre e dicembre del 2021.

Si tratta degli importi a valere del fondo di 30 milioni che Confagricoltura aveva chiesto di istituire, e poi di utilizzare, per anticipare ai produttori colpiti il 25% dei danni indiretti subiti, che verranno poi riconosciute e liquidate complessivamente dopo il riconoscimento delle risorse da parte della Commissione Europea.

Gli uffici ministeriali hanno invece ipotizzato che la liquidazione relativa al 25% dei danni riferiti al periodo successivo, quello cioè compreso tra gennaio e maggio del 2022, possa avvenire in linea di massima tra i mesi di maggio e giugno prossimi.

“Terminate queste operazioni preliminari – fa sapere Confagricoltura Mantova – si procederà con il negoziato per il riconoscimento, da parte della Commissione Europea, del totale degli indennizzi. È volontà di tutti, e auspichiamo sia così, chiudere la partita entro quest’anno”.

Nel complesso, si tratta di uno stanziamento pari a circa 260 milioni di euro, dei quali metà stanziati dalla Ue e la restante metà dal governo italiano. I fondi saranno divisi in due tranche, con 62 milioni di euro legati al periodo ottobre-novembre 2021 e i rimanenti 200 milioni legati ai mesi compresi tra gennaio e maggio 2022.

“Confagricoltura, da lungo tempo, è impegnata per far sì che gli indennizzi, comunitari e nazionali, possano arrivare alle aziende nel più breve tempo possibile. L’avicoltura è infatti un settore chiave del nostro comparto primario, che va difeso e tutelato in quanto fiore all’occhiello del Made in Italy agroalimentare”.

Secondo una prima, ancora ipotetica, stima dell’ufficio tecnico di via Fancelli, nella provincia di Mantova potrebbero arrivare circa 30-40 milioni di euro di indennizzo.

redazione@oglioponews.it

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