Cronaca

CNC: "Sull'operazione farmacia
faremo una nostra perizia tecnica"

"Marco Ponticelli non è il nostro presidente. Anche sui bilanci non ha fatto che il suo compito. Se guardiamo alle farmacie, negli ultimi 3 anni, non ce ne è nessuna che non abbia incrementato i propri ricavi"

Una perizia tecnica sull’operazione farmacia di Casalbellotto. Sulla congruità dell’affare di AFM per capire se fosse quella l’unica strada possibile o se invece i 30 mila euro annui per sei anni più la possibilità di comprare il nuovo stabile a 750 mila euro finali (o andare avanti con i 30 mila euro annui per altri sei) non siano una cifra sovrastimata. Questa la decisione di CNC (Fabrizio Vappina, Mario Daina, Pierluigi Pasotto e Valentina Mozzi) dopo il Consiglio Comunale che ha visto protagonista il presidente di AFM Marco Ponticelli e l’Amministrazione che ha difeso l’affare e l’opposizione di CNC (più Vivace&Sostenibile) che invece hanno continuato a fare domande non convinti della bontà della decisione.

“Non siamo per nulla soddisfatti delle risposte avute in Consiglio – spiegano i membri di CNC – non abbiamo ricevuto nessuna siegazione di quelle che avevamo chiesto. Scusiamo solo gli ultimi due mebri del CdA arrivati ma non scusiamo il presidente Marco Ponticelli, presidente da nove anni che ha difeso in modo estremo la sua decisione. Non ci sentiamo rappresentati dal presidente di AFM, ne siamo rappresentati in un CdA che dovrebbe prevedere un membro dell’opposizione all’interno. Se dipendesse da noi, avremmo già detto al presidente arrivederci e grazie”.

La vicenda è vecchia. Il membro d’opposizione dovrebbe essere lo stesso presidente di AFM, di area Listone, ma tra il Listone e CNC, dalla rottura subito dopo le elezioni che hanno confermato per il secondo mandato Filippo Bongiovanni, non corre buon sangue. “Come ha ben spiegato Fabrizio Vappina in consiglio, non essendo stati coinvolti prima della decisione dobbiamo procedere ad un controllo nei tempi e nei modi che ci sono stati consentiti. Non puntiamo il dito contro nessuno, che questo sia chiaro, ma per quanto riguarda le cifre abbiamo idee diverse e riscontri diversi. Consideriamo quelle cifre molto al di sopra del mercato e quindi abbiamo fatto alcuni controlli noi stessi. Siamo a conoscenza di almeno due situazioni limitrofe che avrebbero potuto essere valutate, sia per affitto che per acquisto. C’erano stabili liberi a Casalbellotto, acquistabili e c’erano stabili da poter prendere in affitto scegliendo la continuità del servizio della farmacia e magari ristrutturando lo stabile attuale”.

Anche sul vecchio stabile CNC si dichiara insoddisfatto: “Sul futuro dello stabile di proprietà ci è stato risposto che ci stanno pensando. In quello stabile ci sono gli studi medici. Noi non siamo per nulla interessati al giardino della nuova farmacia, ma da una farmacia soprattutto pubblica e comunale ci aspettiamo l’erogazione di servizi per la comunità. Al momento non sappiamo neppure se quegli spazi utilizzabili adesso dai medici verranno meno. Tra sei anni chi verrà dovrà decidere se acquistare ad un prezzo per noi fuori mercato già adesso o mantenere un affitto a vita. Siamo stati eletti, e non nominati, per rendere conto ai cittadini, e questo faremo anche questa volta. E’ questo il nostro compito e la perizia chiarirà la congruità delle cifre”.

Alla fine l’affondo sul presidente di AFM: “Marco Ponticelli non è il nostro presidente. Anche sui bilanci non ha fatto che il suo compito. Se guardiamo alle farmacie, negli ultimi 3 anni, non ce ne è nessuna che non abbia incrementato i propri ricavi. AFM Casalmaggiore ha peraltro tre punti vendita in tre punti strategici, può contare su quello, ed era realmente difficile fare male. E’ venuto in Consiglio e non ha fugato nessun nostro dubbio. Le nostre domande e le risposte sono tutte a verbale, lo si può facilmente verificare. Per questa ragione, verificheremo noi, ed avremo da soli risposte”.

N.C.

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