Solidarietà

Terremoto in Turchia e Siria,
l'aiuto della Chiesa cremonese

Monsignor Antonio Napolioni, attingendo dalle offerte che il vescovo riceve personalmente per la carità, ha deciso, infatti, di destinare 10mila euro a questo scopo. Altri 10mila euro sono stati messi a disposizione da Caritas Cremonese, attingendo dai fondi di Fondazione San Facio

Anche la Chiesa cremonese esprime vicinanza e sostegno alle popolazioni di Turchia e Siria provate dal terremoto. Lo fa stanziando una prima somma che potrà garantire un aiuto immediato nell’emergenza tramite la rete delle Caritas.

Monsignor Antonio Napolioni, attingendo dalle offerte che il vescovo riceve personalmente per la carità, ha deciso, infatti, di destinare 10mila euro a questo scopo. Altri 10mila euro sono stati messi a disposizione da Caritas Cremonese, attingendo dai fondi di Fondazione San Facio.

Facendo proprio l’appello espresso al termine dell’udienza generale dell’8 febbraio da Papa Francesco, che ha incoraggiato tutti alla solidarietà con quei territori, in parte già martoriati da una lunga guerra, la Diocesi di Cremona invita tutti i fedeli e le comunità a una raccolta fondi sul territorio che culminerà nella colletta nazionale promossa dalla Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana per il prossimo 26 marzo e che si svolgerà anche in tutte le chiese della diocesi di Cremona così come nel resto d’Italia.

Ciascuno potrà contribuire con un proprio gesto di carità, attraverso Caritas Cremonese, con un versamento sui conti intestati a Fondazione San Facio, specificando nella causale “Terremoto Turchia-Siria 2023” (versamenti deducibili):

  • – conto corrente bancario IBAN: IT 57 H 05156 11400 CC0540005161
  • – conto corrente postale n. 68 411 503

Oppure direttamente alla Caritas Cremonese:

  • – presso gli uffici di via Stenico 2B, a Cremona
  • – con bonifico su conto corrente bancario IBAN: IT 74 E 03069 11400 100000061305

redazione@oglioponews.it

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...