Cronaca

Zibello, riapre lo splendido
museo dedicato al Cinema

Sia sabato 1 che domenica 2 aprile, e poi tutti i successivi fine settimana di primavera ed estate, il Cinematografo sarà aperto tutti i sabati e le domeniche (ed i festivi) dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30

Dopo la riapertura, lo scorso weekend, dei musei della civiltà contadina e dei reperti bellici di Zibello, con il primo fine settimana di aprile, riapre anche il Cinematografo, museo del cinema dedicato alla memoria di Amedeo Narducci, che ha sede al primo piano di quell’imponente edificio cinquecentesco che è l’ex convento dei Padri Domenicani. Un luogo davvero magico, una sorpresa inaspettata e del tutto peculiare, un viaggio nel tempo, e attraverso il tempo, in una rara raccolta di macchine per fare cinema, giocattoli che introducono i più piccoli al mondo dei sogni, manifesti, riviste, lanterne magiche, macchine e strumenti di proiezione statica e dinamica. Anni ed anni di storia e di invenzioni, riscoperti attraverso una indimenticabile esperienza tattilo-sensoriale. I pezzi non si trovano chiusi in teche, bensì a portata “di occhi e di naso”. Se ne sente il profumo, se ne avverte la storia da vicino si colgono le peculiarità che questi incredibili testimoni della settima arte hanno portato fino ai giorni nostri. Una vera e propria perla, che comprende la straordinaria collezione messa insieme, in tanti anni, con passione, pazienza e competenza da Luciano Narducci (fratello di Amedeo), un uomo che ha speso tutta la sua vita per il cinema. Una collezione di assoluto valore, ricca di pezzi anche introvabili (al punto da fare invidia a musei più grandi e blasonati), di quelle da non perdere. In questo che è un vero e proprio museo sono ospitati diversi strumenti del pre cinema, come dispositivi ottici e diaporami. Ogni stanza contiene pezzi se non unici, rarissimi e perfettamente funzionanti. Ci sono, ad esempio, il prassinoscopio francese del 1827, grammofoni degli anni ’20 decorati a mano, lanterne magiche in rame. Una collezione con centinaia di pezzi, che Luciano Narducci, custodisce e conserva non solo con l’abilità e la passione di chi ha speso la vita per questo tesoro, ma anche con quella certosina consapevolezza di dover trattare ogni oggetto con la massima cura. Sia sabato 1 che domenica 2 aprile, e poi tutti i successivi fine settimana di primavera ed estate, il Cinematografo sarà aperto tutti i sabati e le domeniche (ed i festivi) dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30. Il museo della civiltà contadina e quello dei reperti bellici, che si trovano invece al piano terra dello stesso ex complesso monastico, sono invece aperti la domenica e festivi dalle 15 alle 18.

Eremita del Po, Paolo Panni

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