Cronaca

Ex Macello, progetto esecutivo:
parte conto alla rovescia

Le offerte possono arrivare entro il 31 maggio, con diciotto giorni di tempo dunque, il minimo per legge, per assegnare i lavori entro il 31 luglio. Entro il 2024 dovrà essere terminato il 30% del progetto, entro il 2026 servirà la rendicontazione per non perdere i fondi PNRR. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Dal definitivo all’esecutivo: un altro passo verso il rilancio dell’Ex Macello di Casalmaggiore. L’ultima tappa progettuale è stata presentata dal sindaco Filippo Bongiovanni e dal suo vice Vanni Leoni sabato in conferenza stampa. Qualche lieve differenza rispetto al definitivo c’è, ma non cambia ovviamente lo spirito di recupero che ha sempre animato dal principio l’iniziativa.

Insomma, risanare una ferita aperta, perché l’Ex Macello, come è stato spiegato, oggi è luogo di lavoro, nel quale si impegnano tutti i giorni cantonieri e operai del comune. Ma l’intento – senza rinunciare alla presenza di magazzini sempre a favore del comune – è di rendere quella zona aperta a tutti, dai giovani, alle famiglie, agli anziani.

Tre diversi comparti, di fatto, vivibili a 360°, con attenzione anche alla piantumazione di essenze che rendano accogliente l’ambiente. “La risposta ad alcune critiche e la dimostrazione plastica – ha voluto sottolineare Leoni – che sappiamo come recuperare il patrimonio esistente, senza consumo di suolo”.

Le offerte possono arrivare entro il 31 maggio, con diciotto giorni di tempo dunque, il minimo per legge, per assegnare i lavori entro il 31 luglio. Entro il 2024 dovrà essere terminato il 30% del progetto, entro il 2026 servirà la rendicontazione per non perdere i fondi PNRR.

G.G. (video Alessandro Osti)

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