Cucina e Gastronomia

Torricella ha il regolamento
DeCo: il primo sarà il Pizzetto?

Tra le regole da rispettare, si legge, "le istanze per l’attribuzione della DeCo devono essere corredate da un’adeguata documentazione, diretta ad evidenziare le caratteristiche del prodotto, con particolare riferimento a quelle analitiche e di processo, e comunque ogni informazione ritenuta utile al fine dell’iscrizione". GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Anche Torricella del Pizzo si dota, come comune, di un regolamento per promuovere i prodotti con Denominazione di originale Comunale, ossia prodotti tipici che proprio in quel determinato comune sono nati, per arrivare poi sulle tavole – dato che si tratta principalmente di prodotti culinari e gastronomici – di tutta Italia.

E’ un passaggio chiave, questo, pubblicato all’albo pretorio del piccolo comune Casalasco, per arrivare a promuovere anche il Pizzetto, tipico salume che dalla toponomastica del comune, Torricella del Pizzo appunto, prende il nome. Il Pizzetto è il salame col filetto, un mix insomma di due diverse tipologie di carne che però si sposano alla perfezione. Una prelibatezza più volte presentata durante le varie Feste del Pipèn di Torricella del Pizzo, che ha attirato anche trasmissioni nazionali, come ad esempio MelaVerde, quando ancora era condotta da Edoardo Raspelli, e ancora altri critici gastronomici come Luca Sardella, chef Vissani, Tessa Gelisio e Davide Mengacci.

Proprio quest’anno, tra il 25 aprile e il 1° maggio scorsi, è stato rinnovato appuntamento con la Festa del Pizzetto, dove questo particolare salume è stato servito assieme ad altre pietanze. Il Pizzetto però, ad oggi, non è ancora un DeCo di Torricella, perché non esisteva appunto un regolamento. Ad oggi non esiste alcun atto formale di richiesta, ma è quasi certo che il percorso partirà a breve, ora che anche il documento che norma tale attribuzione è stato definito e pubblicato nero su bianco.

Tra le regole da rispettare, si legge, “le istanze per l’attribuzione della DeCo devono essere corredate da un’adeguata documentazione, diretta ad evidenziare le caratteristiche del prodotto, con particolare riferimento a quelle analitiche e di processo, e comunque ogni informazione ritenuta utile al fine dell’iscrizione”. Non possono mancare chiaramente origini storiche, materie prime impiegate, caratteristiche del prodotto e sagre dedicate.

Un passaggio – quello dell’attribuzione del DeCo – che avrà come teatro il consiglio comunale, consesso politico principale del paese, come sempre si conviene in queste circostanze. Se non altro, a differenza di quanto avvenuto tra Viadana e Pomponesco, coi due comuni a contendersi il DeCo per il prodotto Luadèl, a Torricella del Pizzo ci sono pochi dubbi: il Pizzetto, come il nome spiega bene nel suo richiamo, qui è nato e qui diventerà per la prima volta DeCo. E non manca il logo che tra qualche mese sarà attribuito proprio al Pizzetto.

Giovanni Gardani

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