Cronaca

Villanova sull'Arda, dall'olmo
malato il busto di Giuseppe Verdi

Purtroppo la grafiosi, una malattia irreversibile causata da un fungo, non gli ha lasciato scampo e così, dopo oltre un secolo di presenza stabile ai lati della provinciale, nel 2019 si è reso indispensabile il taglio, per chiari motivi di sicurezza, Ma non tutto è andato perduto

Torna a vivere, grazie all’arte, un monumento naturale rimasto fissato indelebilmente nel cuore delle genti del Po. Quel monumento è lo spettacolare e gigantesco olmo campestre che, per oltre un secolo, nelle fertili terre del Po, ha accompagnato e scandito le giornate del borgo rivierasco di Villanova sull’Arda (Piacenza) e dei suoi abitanti. Alto quasi trenta metri, con una circonferenza di 4 metri e 80 centimetri, era un vero e proprio spettacolo della natura, un gigante verde ma anche una “pagina” di storia, rimasta a testimoniare un passato, quello della Pianura Padana, in cui l’olmo campestre era maritato alla vite e costituiva parte integrante della “piantata” e le sue fronde erano usate come foraggio per il bestiame. Purtroppo la grafiosi, una malattia irreversibile causata da un fungo, non gli ha lasciato scampo e così, dopo oltre un secolo di presenza stabile ai lati della provinciale, nel 2019 si è reso indispensabile il taglio, per chiari motivi di sicurezza, Ma non tutto è andato perduto. Infatti parte del suo grande tronco è stata utilizzata per scolpire un busto dedicato al maestro Giuseppe Verdi. A realizzarlo è stato lo scultore Davide Zeni e l’opera sarà inaugurata e presentata ufficialmente sabato, 1 luglio, alle 18.30, nella sala consiliare di Villanova sull’Arda. La giornata sarà impreziosita dalle letture dell’attore Alberto Branca di San Daniele Po e, subito dopo, nel parco comunale, dal concerto della corale “Armonie dei colli” diretto dalla maestra Tania Bussi con la partecipazione anche del sopramo Paola Cigna, del tenore Andrea Barbato e del pianista Claudio Cirelli. Parallelamente all’evento, domenica 2 luglio, dalle 9 alle 11.30 e dalle 16 alle 19, sarà visitabile l’esposizione di documenti originali della collezione Fausto Bonzanini dedicata all’opera Otello.

Eremita del Po, Paolo Panni

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