Economia

Ballarini, 50 esuberi su 237
dipendenti: ecco come si procederà

Nessun licenziamento coatto ma incentivi all’esodo: questo di fatto il contenuto dell’accordo che nelle scorse settimane è stato proposto ai sindacati di Fiom Cgil e Fim Cisl dalla Ballarini Zwilling, storico marchio (sorto nel 1889) con sede principale a Rivarolo Mantovano.

Nessun licenziamento coatto ma incentivi all’esodo: questo di fatto il contenuto dell’accordo che nelle scorse settimane è stato proposto ai sindacati di Fiom Cgil e Fim Cisl dalla Ballarini Zwilling, storico marchio (sorto nel 1889) con sede principale a Rivarolo Mantovano. Di fatto si tratta di 50 licenziamenti su 237 dipendenti che lavorano in stabilimento, ma nessuno di questi sarà forzato ossia contro la volontà dei lavoratori. L’accordo trovato dai sindacati con l’azienda sta proprio nella volontarietà, ossia nella possibilità di rientrare in questi 50 esuberi dichiarati ma con incentivi appunto all’esodo.

La procedura riguarda 38 lavoratori in produzione e 12 invece tra gli impiegati. Una ventina di licenziamenti dovrebbero riguardare una ventina di lavoratori ormai vicini alla pensione: accettando il licenziamento, questi accederanno alla disoccupazione, maturando così quello che manca al pensionamento. Gli incentivi all’esodo, come spiegato dai sindacati, riguardano però potenzialmente anche dipendenti più giovani, che intendano cambiare strada nella vita professionale o semplicemente cambiare azienda.

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