Cronaca

ACI12 si affida agli esperti per
riscuotere 80% di multe non pagate

Per quel concerne il 2019 e il 2020 su un totale di 1.695.850 euro soltanto 339.170 euro sono effettivamente entrati in cassa. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Appena il 20% delle multe da autovelox, per l’ACI 12, raggruppamento di polizia locale che copre un territorio di sei comuni, viene regolarmente riscosso. Ed è per questo motivo che il comune di Piadena Drizzona, capofila di ACI 12, ha scelto di affidarsi all’operatore economico MT Spa con sede a Sant’Arcangelo di Romagna per iniziare a riscuotere le sanzioni non pagate per il 2019 e il 2020. Su un totale di 1.695.850 euro soltanto 339.170 euro sono effettivamente entrati in cassa.

Nelle annualità di riferimento, in particolare, Piadena Drizzona (o meglio Piadena e Drizzona, prima della fusione) avrebbero dovuto ottenere in totale 1 milione e 35mila euro, incassando in realtà molto meno, ossia 123.453 euro (fa sorridere il dato di Drizzona, ferma a 69,50 euro). Anche a Calvatone non va meglio: da 1.375 euro attesi ad appena 275,10 euro riscossi. E ancora il caso di Isola Dovarese, che ha introitato 146,72 euro al posto dei 733,60 dovuti stanti le contravvenzioni.

Il comune al quale è andata “meglio”, si fa per dire, è Pessina Cremonese, che ha ottenuto 131.592 euro rispetto però ai 657.964 euro che avrebbe dovuto ottenere. Infine c’è il caso di Torre de’ Picenardi, sollevato qualche mese fa anche dal sindaco Mario Bazzani, che aveva parlato di questi pagamenti “monchi” che rendevano difficile da gestire il bilancio (che prevede, infatti, un incasso proprio dalle multe): Torre tra il 2019 e il 2020 ha incassato appena 83.701 euro al posto di 418.505 euro.

Matteo Guido Priori, sindaco di Piadena Drizzona, pone l’accento su quanto accaduto. “Spesso si sente parlare di velox come di macchine per fare soldi: posto che noi le usiamo per garantire maggiore sicurezza, come dimostra l’investimento fatto in paese sui passaggi pedonali illuminati – spiega Priori – dobbiamo fare notare che molti soldi derivanti dalle multe vanno rincorsi. E i nostri uffici non hanno questa possibilità, perché sono già oberati di lavoro. Da qui la decisione di affidarsi a una ditta specializzata esterna. Aggiungo che i velox, così come sono ora, non hanno molto senso. Lo avrebbero se la Prefettura ci consentisse ogni tanto di spostarli, anche per renderli meno “prevedibili”. Ormai tutti gli automobilisti di passaggio, o quasi, sanno dove si trovano e, in prossimità, ovviamente rallentano. Servirebbe diversificare”.

G.G.

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