Economia

Il legno Oglio Po al 10° posto
in Italia tra i distretti

Ebbene, l’unico distretto dell’Oglio Po, quello del legno casalasco-viadanese, si è classificato al 10° posto. Per la precisione, anche il distretto delle carni e salumi di Cremona e Mantova comprende l’Oglio Po, ma si estende ben oltre. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Dall’economia arriva una buona notizia per il territorio dell’Oglio Po. Intesa Sanpaolo ha presentato il suo 15° rapporto annuale “Economia e finanza dei distretti industriali”, analizzando le performance dei 159 distretti industriali d’Italia. Ebbene, l’unico distretto dell’Oglio Po, quello del legno casalasco-viadanese, si è classificato al 10° posto. Per la precisione, anche il distretto delle carni e salumi di Cremona e Mantova comprende l’Oglio Po, ma si estende ben oltre.

I dati su cui si basa il rapporto sono quelli del 2022. Quali sono i più interessanti a livello globale? Ad esempio, si segnala la miglior dinamica del fatturato delle imprese distrettuali (+16,7%) rispetto al complesso del manifatturiero (+15,2%). La differenza cumulata nel biennio 2021-22 è pari a circa il 3,5%. E ancora, il 2022 è stato un anno record per le esportazioni delle imprese distrettuali che hanno toccato i 153 miliardi euro (+20% circa rispetto al 2019), e la crescita nominale prevista nel 2023-24 è ancora superiore al manifatturiero (+3,3% contro un +0,9%), in un contesto di prezzi alla produzione pressoché invariati.

Molto positivo anche il fatto che già molte imprese sono attive nell’autoproduzione di energia, tanto che per un quarto di loro la bolletta energetica pagata alle utilities è scesa tra il 2019 e il 2022. Inoltre, le imprese con investimenti 4.0 e quelle che hanno introdotto piani di welfare aziendale hanno maggiore produttività e crescita. Infine un messaggio di apertura ai giovani: le imprese distrettuali con almeno un under 40 nel board crescono di più, sono più innovative e attente agli aspetti ambientali (il 25,1% ha certificati ambientali contro il 9,7% delle imprese con il board composto solo da over sessantacinquenni).

Ma veniamo agli aspetti che ci interessano più da vicino. La classifica dei distretti migliori per performance di crescita, redditività e patrimonializzazione vede al primo posto la Gomma del Sebino Bergamasco; sul podio anche il Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene e i Vini e distillati del Friuli. A seguire, le Materie plastiche di Treviso, Vicenza e Padova, l’Oreficeria di Valenza, le Macchine agricole di Padova e Vicenza, Vini e distillati del Bresciano, la Meccatronica di Trento, i Metalli di Brescia e appunto, al 10° posto, il Legno del Casalasco-Viadanese. La classifica è stata ordinata per coefficienti che vanno da 0 a 100. Il distretto del legno è a quota 75,2, mentre il primo posto a 83,7.

Complessivamente emerge l’ottimo momento di una zona specifica, quella tra il Triveneto e la Lombardia orientale, che occupa tutte le prime 10 posizioni ad eccezione di Valenza Po (che però è poco distante). Il miglior distretto del 2022 non del nord Italia è la Meccatronica del Barese, al 21° posto. Sopra, solo distretti settentrionali.

QUI IL REPORT COMPLETO

V.R.

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