Cronaca

Apam, 500 studenti firmano
per chiedere di azzerare i tagli

Va detto che se Provincia di Mantova riuscirà ad anticipare i 500mila euro promessi da Regione Lombardia, che però arriveranno solo a novembre, allora la situazione potrà essere ripianate e non ci sarà bisogno di alcun taglio. Intanto però gli studenti vogliono vederci chiaro, essendo i primi utenti di queste linee. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Nonostante le rassicurazioni arrivati dalla Provincia di Mantova, gli studenti che da metà settembre ricominceranno la scuola e dunque si serviranno in molti casi delle tratte di Apam – l’azienda mantovana del trasporti pubblico che, a causa di un disavanzo a bilancio, ha paventato la possibilità di tagliare alcune corse – non ci stanno e mettono le mani avanti.

E’ vero che la linea è virgiliana, ma interessa da vicino anche il comprensorio Oglio Po e dunque studenti della zona Casalasco-Viadanese, dato che molte linee passibili di tagli intersecano Sabbioneta, Viadana, Asola e non solo (una passa anche da Casalmaggiore). In un solo giorno gli studenti, come riporta la Gazzetta di Mantova, hanno raccolto la bellezza di 500 firme. Non per protestare, ma per chiedere, in particolare, che vengano mantenute tutte le corse, senza tagli.

“Ne va del nostro diritto allo studio – dicono gli studenti – dunque Regione e Provincia mettano le risorse che servano”. Chiaramente il tema del disavanzo, che tutti gli anni si perpetua e non solo per Apam, andrà trattato e non più rimandato, perché come è stato spiegato Regione paga molto di più rispetto ai ricavi che poi ottiene. Ma è un tema che non può mettere ko le linee degli studenti, specie adesso che al via dell’anno scolastico manca all’incirca un mese.

“Il trasporto pubblico – si legge nella missiva firmata dagli studenti, 500 per ora ma in aumento – garantisce a moltissimi giovani della nostra provincia non solo un mero passaggio da un posto ad un altro, ma anche lo stesso diritto allo studio. Tagliare le linee significherebbe quindi mettere in grande difficoltà molti studenti, il loro futuro, le loro famiglie. Da giovani inoltre crediamo nel valore del trasporto pubblico economico, possibilmente gratuito, che rappresenta la vera transizione verso una mobilità verde e sempre più democratica. Per difendere quindi il nostro diritto allo studio e il nostro futuro chiediamo con forza che gli organi preposti (Provincia e Regione Lombardia) coprano economicamente la cifra necessaria a salvare tutte quelle linee che ad oggi subirebbero tagli”.

Va detto che se Provincia di Mantova riuscirà ad anticipare i 500mila euro promessi da Regione Lombardia, che però arriveranno solo a novembre, allora la situazione potrà essere ripianate e non ci sarà bisogno di alcun taglio. Intanto però gli studenti vogliono vederci chiaro, essendo i primi utenti di queste linee.

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