Chiesa

Bozzolo, don Nicola: "La fede
non ha bisogno di esteriorità"

Durante la Messa di domenica ha messo il dito nella piaga a proposito della forte crisi che la Chiesa sta attraversando. Il sacerdote in sintesi ha sollevato la questione della scarsa partecipazione alle celebrazioni eucaristiche e conseguentemente di certi comportamenti da parte dei cristiani

Le omelie, da qualsiasi pulpito arrivino, sono sempre promulgatrici di forti riflessioni ed emozioni. A tale scopo la domenica può essere importante partecipare alle celebrazioni eucaristiche certi che i messaggi ricevuti non saranno stati inutili o inefficaci.

Bozzolo in questo ha sempre qualcosa da insegnare e i sacerdoti che si succedono al microfono ne sono un esempio. Senza fare paragoni con le prediche dell’impareggiabile don Primo Mazzolari in grado di far venire i brividi ancora oggi ascoltando la sua voce attraverso le registrazioni dell’epoca, anche gli attuali sacerdoti, dal parroco don Luigi al vicario don Nicola sanno coinvolgere i fedeli commentando il Vangelo e trattandone i temi principali.

Più pacato il primo che tuttavia si esprime con passione ponendo negli interventi quel certo pathos attraverso una suggestiva e naturale modulazione della voce. Più sferzanti al contrario i messaggi del vicario don Nicola che spesso va colpire duramente, come nel periodo del Festival di Sanremo attaccando le immagini e i testi blasfemi di certi pseudo cantanti visti in Tv.

Durante la Messa di domenica ha messo il dito nella piaga a proposito della forte crisi che la Chiesa sta attraversando. Il sacerdote in sintesi ha sollevato la questione della scarsa partecipazione alle celebrazioni eucaristiche e conseguentemente di certi comportamenti da parte dei cristiani. In effetti anche domenica scorsa tra i banchi si notavano grandi spazi vuoti. Motivati in parte dalla grande calura che teneva chiusi in casa le persone. E a tale giustificazione corrisponde il fatto che alla Messa delle 7,30 in S.Trinità ci fosse stata molta più gente nel preferire le ore meno calde della giornata.

“La chiesa non ha bisogno di attrazioni“ ha poi sottolineato don Nicola ”Non servono le feste e neppure grandi eventi per coinvolgere la gente. E non è necessario avere un grande oratorio. La fede non ha bisogno di queste esteriorità. Ricordiamoci di cosa facevano gli Apostoli mandati all’esterno apredicare e ad evangelizzare.Ritorniamo anche noi ad avere voglia di Gesu’ Cristo e dei suoi messaggi. Quanti di noi invece vengono annoiati a Messa ritenendolo una perdita di tempo e aspettando con impazienza che finisca la celebrazione per correre verso superficiali e vuote attrazioni esterne.”

ros pis

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