Arte

Gualtieri, a Casa Museo Ligabue
mostra T41, il Banksy della bassa

Per le sue opere T41 usa la tecnica dello stencil che poi applica su supporti come l’MDF (pannello di fibra di legno pressato), la carta, il cartone o, di preferenza, i muri di cemento

Verrà inaugurata domenica 8 ottobre alle ore 17,30 a Gualtieri una mostra di T41 , ormai da tutti definito il Banksy della bassa, reggiana e mantovana, perché questo Writer “colpisce” soprattutto in queste due province. L’incontro fra T41 e la Casa-Museo Antonio Ligabue risale al 2016, quando all’inaugurazione dell’iniziativa “Antonio Ligabue e la “street art” (nacque lì la definizione di Ligabue “espressionista writer”) trovammo un’opera di quest’artista, fatta entrare nottetempo nel cortile della Casa – Museo. “Quando Vittorio Sgarbi venne a visitare la Casa-Museo nell’ottobre 2020 – Ricorda Giuseppe Caleffi – vide l’opera e ne rimase talmente colpito che la volle nel catalogo della mostra di Antonio Ligabue di Ferrara, eravamo fuori tempo massimo, il catalogo era ormai chiuso, ma, previa telefonata, alla fine T41 aprì il catalogo! Fermare Sgarbi non è così semplice…” Da quell’incontro, rigorosamente anonimo, iniziò un rapporto che porterà T41 ogni qual volta faceva “incursioni” nella bassa Reggiana a recapitarci un’opera. Questa mostra – dovutagli e attuata attraverso un contatto terzo – rappresenta quindi l’arrivo di un percorso.

Per le sue opere T41 usa la tecnica dello stencil che poi applica su supporti come l’MDF (pannello di fibra di legno pressato), la carta, il cartone o, di preferenza, i muri di cemento! Nella mostra verranno esposte sia opere riguardanti Ligabue (da immagini classiche all’ironica “Vota Antonio”), sia le opere che hanno rappresentato il suo percorso artistico fino ad oggi (da Zzz-zanzara a Cat food a Marilyn,alla Madonna con mascherina). I temi che affronta questo artista non sono quelli sociali di Banksy, ma legati a personaggi caratterizzanti la Bassa, da Ligabue a Pedàr di Viadana, o etici e riferiti all’attualità, come le sue opere in cui rappresenta la pandemia da Covid. Ma la sua zanzara, simbolo di questa mostra, comunque…punge!

Dice Giuseppe Caleffi, direttore della casa museo Antonio Ligabue: “ T 41 è un writer di cui non si conosce l’identità, che periodicamente abbellisce con le sue opere muri grigi e spogli delle nostre zone. Come Ligabue “voleva nascondersi”, così T41 ritiene inutile presentarsi, perché per gli artisti sono le opere che parlano e hanno volto”.

Presenteranno la mostra i critici d’arte SERGIO ZANICHELLI E ANGELO LEIDI

La mostra sarà visitabile nei giorni e negli orari d’apertura della Casa-Museo fino al 30 novembre.

redazione@oglioponews.it

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