Cronaca

Unità, Zanichelli: "Ognuno di noi
può fare qualcosa di essenziale"

"Ognuno di noi può fare qualcosa di essenziale, tessendo reti di rispetto e di pace, nel nostro piccolo, iniziando ad educare i nostri figli a rispettare gli altri a rispettare il prossimo da qualsiasi luogo della terra esso provenga"

A Rivarolo del Re l’Arma, una rappresentanza dell’Associazion Alpini e la Protezione Civile Le Aquile di San Giovanni in Croce si sono strette insieme al sindaco Luca Zanichelli sabato 4 novembre per le celebrazioni  della Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Non ha dimenticato – come sempre e come tutti gli anni da primo cittadino – nessuno Zanichelli nel suo discorso. Chi si prende cura della comunità – questo anche il senso di una parte delle sue parole – fa il bene del suo paese. Un paese in senso lato: Rivarolo del Re, Italia, siamo tutti parte di una società che interagisce e più collabora, più lavora insieme e in pace e più è forte.

Questo il discorso di sabato. Un discorso che parte dal passato, ma rivolto al presente e al futuro. Con un richiamo alla Pace, alle vittime innocenti di ogni parte, al rispetto del prossimo (chiunque sia, da da ualunque parte venga), all’importanza dei militari italiani, dell’Arma, e del volontariato.

Oggi (4 novembre, ndr) ricorre la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate nonchè il 102°anniversario del Milite Ignoto. Per onorare i sacrifici dei soldati caduti a difesa della Patria il 4 novembre 1921 ebbe luogo la tumulazione del “Milite Ignoto”, nel Sacello dell’Altare della Patria a Roma.

Dopo la prima guerra mondiale, le Nazioni che vi avevano partecipato vollero onorare i sacrifici e gli eroismi delle collettività nella salma di un anonimo Combattente, caduto armi in pugno, il Milite Ignoto, quel soldato senza nome divenuto poi figlio e fratello di tutti noi, che rappresenta uno dei simboli più importanti su cui poggia il concetto di identità nazionale. Abbiamo il dovere di inginocchiarci quando ricordiamo i nostri caduti in guerra che sacrificando la loro vita hanno reso possibile la libertà di tutti noi, hanno reso possibile la vita in uno Stato Democratico.

Ancora oggi in questi giorni d’ingiustizia e di guerra, il terribile vicolo cieco di carneficina e di morte in cui si è caduti con lo scontro tra Hamas e l’esercito di Israele sembra non avere soluzioni. Immagini e notizie terribili di dolore e di sentimenti contrastanti che ogni guerra scatena, sono diventati nello scorrere inesorabile del tempo i giorni che ci conducono al ricordo dei Caduti, alla Festa dell’Unità Nazionale.

Oggi, in tanti scenderanno in piazza in diverse città d’Italia, ma con obbiettivi diversi: una parte con manifestazioni pro Israele e una parte con manifestazioni pro Palestina. Manifestazioni una opposta all’altra e come sempre è la politica che divide che propaga l’oddio al posto di unire ed esprimere desiderio di pace, dimenticando le vittime innocenti. Nel frattempo è allerta mondiale, la nuova ondata di antisemitismo, allarma anche l’Italia, dove proseguono gli episodi di minacce al popolo Ebraico.

A preoccupare è la convergenza di un antisemitismo di ritorno, che accomuna aggregazioni di varia natura, a scopo terroristico. Purtroppo anche quest’anno celebriamo il ricordo dei nostri caduti con in testa il pensiero rivolto alla guerra, ad immagini strazianti di vittime innocenti, di distruzione, di violenza, di terrore. Facciamo nostre le parole di Papa Francesco: “ogni guerra è una sconfitta. Non si risolve nulla con la guerra. Tutto si guadagna con la pace, con il dialogo”.

Ognuno di noi può fare qualcosa di essenziale, tessendo reti di rispetto e di pace, nel nostro piccolo, iniziando ad educare i nostri figli a rispettare gli altri a rispettare il prossimo da qualsiasi luogo della terra esso provenga, sostenendo libertà e autonomia ritenute un diritto inalienabile della persona. E’ doveroso farlo in nome del Milite Ignoto. Oggi è anche la Giornata delle Forze Armate. Le Forze Armate sono al servizio della Repubblica, sono custodi di pace, sono custodi dell’ordine pubblico, le forze armate sono al fianco di ogni cittadino.

Un legame indissolubile che esiste fra le Forze Armate e l’Italia, le sue Istituzioni, il suo popolo. Esse sono al servizio della collettività e, al tempo stesso, ne sono diretta espressione, incarnandone i valori. Con la loro presenza e il loro quotidiano agire, adempiono al sacro dovere a cui la Costituzione chiama ogni cittadino, difendere la Patria.

Fedeli a questo dettato, le Forze Armate adeguano costantemente la loro composizione, l’organizzazione e il modo di operare, in funzione delle prioritarie esigenze che scaturiscono dai compiti istituzionali che sono chiamate a svolgere. Ogni giorno, i militari italiani compiono il loro dovere nei diversi Teatri di crisi, lontano dalla madrepatria, in condizioni quanto mai gravose e rischiose.

Questo oneroso impegno si va ad aggiungere alle attività condotte in Patria, quotidianamente le Forze dell’ordine sono sempre presenti a garantire la nostra sicurezza ed attivi anche nei casi di straordinaria necessità e urgenza.

Esprimo la mia gratitudine al nostro Comando locale dei Carabinieri di Rivarolo del Re ed Uniti, rappresentato dal Comandante Stefano Rossolini, per il lavoro che quotidianamente svolgono sul territorio, una collaborazione attiva ci impegna, per garantire ordine e sicurezza al territorio, al paese e alle nostre famiglie. Ringrazio la rappresentanza degli Alpini della sezione di Casalmaggiore.

Ringrazio i volontari della Protezione Civile “Le Aquile – odv” sempre presenti al fianco della popolazione. Ringrazio Don Giuseppe, Guglielmo. Ringrazio, a prescindere tutte le Persone che sono al servizio della Comunità, che con il loro impegno promuovono il bene comune e che aiutano il prossimo in difficoltà.

Onore al milite ignoto, onore alle nostre forze armate, onore ai nostri volontari. Difendiamo la Pace ogni giorno“.

Na.Co.

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