Bozzolo, l'1 gennaio biennale
aperta, regalo a amanti dell'arte
L'esito del giudizio della Giuria di esperti è atteso per l'11 febbraio, come pure quello della Giuria popolare. Infatti i visitatori della rassegna 2023 sono invitati ad esprimere le loro preferenze sull'artista e l'opera che più li ha colpiti
Quella del primo giorno dell’annosarà un’apertura straordinaria. L’esposizione della biennale a Bozzolo infatti sarà aperta, per chiunque vorrà andare a vederla, nel pomeriggio dalle 15.30 ale 18.30.
La MOSTRA, aperta fino all’11 FEBBRAIO 2024, che ha come tema conduttore Ripensare lo spazio e il tempo, a cura di Matteo Galbiati, è una rassegna internazionale d’arte contemporanea ormai diventata tradizionale. Infatti la prima edizione venne organizzata nel 1954 e proseguì fino al 1959, per riprendere poi dal 2003 con cadenza biennale. Quest’anno, quindi, si tiene il XVI PREMIO CITTÀ DI BOZZOLO, PER BIENNALE intitolata a DON PRIMO MAZZOLARI.
Le opere che partecipano al Premio Bozzolo 2023 (e quelle che gli artisti hanno proposto per illustrare la propria poetica artistica) sono esposte negli spazi dedicati alle mostre temporanee presso il Palazzo dei Principi, via Sergio Arini 2, Bozzolo (MN), accanto alle sale della Pinacoteca civica Don Primo Mazzolari, pure aperta in contemporanea e che propone in forma permanente opere d’arte della seconda metà del ‘900 e quelle premiate nei precedenti Premi dal 2003 al 2019 ed esemplificative dell’arte di questi primi decenni del XXI secolo. Nell’area espositiva è presente un LABORATORIO DIDATTICO ed è possibile organizzarvi anche conferenze ed eventi culturali.
Alla vigilia dell’inaugurazione la rassegna ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica, un prestigioso riconoscimento che il Capo dello Stato assegna a iniziative culturali e artistiche di particolare significato e importanza. Ma anche i visitatori che stanno frequentando la mostra danno giudizi assai positivi delle opere esposte e lusinghieri della rassegna nel suo complesso, come pure dell’allestimento, rigoroso e sobrio, costruito in modo da far dialogare fra loro le opere e l’intero contesto artistico.
L’esito del giudizio della Giuria di esperti è atteso per l’11 febbraio, come pure quello della Giuria popolare. Infatti i visitatori della rassegna 2023 sono invitati ad esprimere le loro preferenze sull’artista e l’opera che più li ha colpiti.
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