Bruno Arcuri in corsa: "Africa
Eco Race, devo arrivare a Dakar!"
Ha una seconda possibilità Bruno Gabriel Arcuri, e non capita spesso, neppure (e soprattutto) nella vita. Questa seconda opportunità se la giocherà tutta. E' il destino di chi ci crede e di chi lotta. Il destino di un testardo sognatore: non arrendersi mai...
Ha raggiunto ieri Dakhla, in Marocco, sulle rive dell’oceano Atlantico Bruno Gabriel Arcuri, dopo due giorni pesanti per cercare di ricongiungersi al gruppo che lunedì ripartirà per la sesta tappa dell’Africa Eco Race. E’ la tappa di confine, quella che taglia il percorso marocchino ed entra in Mauritania. L’arrivo è previsto a Chami. Non sarà per il pilota italo argentino un giorno di riposo quello di oggi: deve riparare la sua moto, la sua Honda CRF 450, per poter poi ripartire. E deve farlo con le sue mani. Lo dice il regolamento, non potrà aiutarlo nessuno.
Aveva rotto il fanale, deve sistemare un problema elettrico e poi cambiare i filtri. Ma quello che più preoccupa è la perdita d’olio dal sistema di raffreddamento. “… devo sistemare la faccenda, sistemare una guarnizione e il tappo – ha raccontato ieri lo stesso Bruno – ma continuiamo a guardare avanti. L’obbiettivo resta quello di arrivare a Dakar. Quest’Africa Eco Race è tutta un’avventura, a prescindere dalla gara, perché la gara c’è, ma c’è pure un casino. Ne è successa di ogni…“.
Ieri notte ha cercato di riposare, seppur tra mille pensieri. La voce è – per chi lo conosce bene – stanca ma due notti nel deserto, e per di più a cercare di raggiungere il gruppo su un camion non devono essere state semplici. Lo sbalzo termico dal giorno alla notte è notevole “… e non deve aver dormito molto – aggiunge il Direttore sportivo Sante Granelli – l’ho sentito stanco, molto stanco. Se è in grado di riparare la moto? Se riesce a recuperare quello che gli serve sì. Non può farselo fare da altri e se vuole ripartire deve procedere da solo. Certo, cercheremo di dargli una mano anche da qui, quello che possiamo fare lo faremo. A lui ho detto che ci sono e ci sarò, di mandare pure tutti i messaggio che può, e che spero riesca a ripartire, di tenere duro che è in grado di farcela. Spero che chi gli ha fatto l’impianto gli abbia dato anche le guarnizioni adeguate di ricambio, altrimenti dovrà studiare un altro modo, ma è una riparazione che si può fare, la moto tiene, nulla di impossibile, e questo è importante…“.
Il pasto, il sonno (seppur con pensieri) e poi da stamattina si riprende con la meccanica. E domattina, si spera, in sella. Saranno due tappe e mezzo (e un giorno di riposo) in meno, ma con la moto che va e sistemata potrà riprendere il viaggio. Soprattutto se il fisico regge. Non molla, non ne ha alcuna intenzione: avrebbe potuto farlo ma “… ci devo arrivare a Dakar, è troppo importante…” ha ripetuto al DS Granelli più volte.
Ha una seconda possibilità Bruno Gabriel Arcuri, e non capita spesso, neppure (e soprattutto) nella vita. Questa seconda opportunità se la giocherà tutta. E’ il destino di chi ci crede e di chi lotta. Il destino di un testardo sognatore: non arrendersi mai…
Na.Co.