Cronaca

"Donne coraggiose, più di tanti
altri": il premio ad Asia e Chiara

Hanno un nome ora le due donne che hanno aiutato una signora di 77 anni, lo scorso 23 novembre, che era stata aggredita in via Pozzi da una borseggiatrice già nota alle forze dell’ordine, contribuendo a fare superare lo stato di choc all’anziana e al contempo consentendo di identificare la donna che aveva tentato lo scippo.

Sono Asia Scaglioni e Chiara Lingua, premiate giovedì sera in sala consiliare a Casalmaggiore con la benemerenza civica dal sindaco Filippo Bongiovanni. Sulla targa è scritta anche la motivazione: “Con generoso spirito di umana solidarietà, incurante del rischio, si prodigava a soccorrere la vittima e a mettere in fuga l’aggressore. Mirabile esempio di coraggio e di elette virtù civiche”.

Un discorso riferito sia a Chiara, la prima ad arrivare, che ad Asia, che “non si sono voltate dall’altra parte – ha sottolineato il sindaco alla presenza anche di alcuni assessori comunali e ai amici e parenti delle due donne – e sono state le uniche a intervenire in una via che in quel momento era in realtà affollata. Donne in soccorso ad un’altra donna in difficoltà. Con coraggio e generosità”.

Le due donne hanno potuto ricostruire quanto accaduto. “Stavo portando mia figlia al corso di danza – ha spiegato dapprima Chiara – e ho visto una donna che si trovava sopra ad un’altra. Inizialmente ho pensato ad un soccorso persona. Poi però, quando sono scesa dall’auto, ho sentito che la signora chiamava aiuto e ho capito che quello non era un soccorso ma un’aggressione, l’esatto contrario. Con tutta la forza che avevo in corpo ho sollevato la donna che stava aggredendo e poi è successa una cosa abbastanza comica per quanto nella concitazione del momento: la donna che aveva aggredito, infatti, aveva con sé una borsetta di marca ed ero convinta l’avesse appena rubata alla 77enne”.

“Invece la signora aggredita – ha spiegato Chiara Lingua – aveva ancora la sua borsetta e quella che io stavo cercando di sottrarre alla borseggiatrice era effettivamente di sua proprietà. Quando ho visto che la borseggiatrice (identificata poi in una 46enne con precedenti specifici, ndr) aveva ceduto, ho chiesto ad Asia, che era lì vicina, di chiamare i carabinieri e di aiutare la signora aggredita. E lei lo ha fatto. Posso dire che il giorno successivo la signora aggredita ci ha cercate per ringraziarci privatamente”.

G.G. (video Alessandro Osti)

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