Furto di api a Fossa, 10 casse
portate via a Damiano Chiarini

Non è la prima volta, e probabilmente non sarà neppure l’ultima. Ma un po’ di amaro resta, perché, per gli apicoltori quella del prendersi cura delle api è spesso un compito profondo, intenso.

Basta conoscere il protagonista di questa ennesima e triste vicissitudine, ascoltarlo raccontare degli impollinatori, della loro organizzazione perfetta, del ruolo all’interno di un ecosistema instabile in cui la variabile più pericolosa e imprevedibile è l’uomo. Parlerebbe per ore, e lo ascolteresti altrettanto: nella consapevolezza di quanto poi raccontarle non sia solo (e non lo è mai) un atto sostanziale e fine a se stesso, ma qualcosa che ha radici dentro. Fortissime e durature.

“Nella notte tra venerdì e sabato mi hanno rubato 10 casse di api, ho perso 10 ragazze…“. Poche, e tristi parole per sottolineare una piaga difficile da eliminare.

Ad aver subito il furto Damiano Chiarini da Fossacaprara. “Per la seconda volta in 2 anni mi hanno rubato delle casse di api. A questo giro sono 10. Se vedete cassette di api presso proprietà private o nei campi dove prima non c’erano, datemi la foto e la posizione in privato. Un ladro recentemente intercettato le rubava nelle nostre zone e sono state ritrovate tra Parma e Reggio Emilia, nella bassa. Le ha ritrovate il proprietario per pura casualità passando in una strada vicino. Probabilmente verranno divise per fare nuclei di impollinazione a metà Marzo“.

Un furto compiuto a regola d’arte: non era sicuramente il primo sprovveduto che passava di là, sapeva bene dove colpire e soprattutto come… “Sì – chiude Chiarini – un furto fatto da addetti ai lavori“.

Na.Co.