Ambiente

Garzaia Pomponesco, Giuseppe
Baruffaldi: "Ce ne prendiamo cura"

Dopo aver letto sui giornali e vissuto in prima persona tutte le problematiche relative ai lavori di manutenzione della garzaia, preme sottolineare, come già evidenziato dall’ente Parco gestore della riserva stessa, come i lavori di manutenzione siano stati avviati a seguito di una corretta procedura, sia per quanto riguarda l’intervento di taglio delle piante morte che per l’affidamento dei lavori in conformità della normativa vigente, compreso il piano di gestione.

La complessità della gestione della garzaia di Pomponesco non può essere affrontata in maniera superficiale o semplicistica: si tratta infatti di un’area demaniale in concessione al comune di Pomponesco, al cui interno si trovano una Riserva regionale e un Sito Natura 2000 che regione Lombardia ha affidato in gestione al Parco del Mincio.

L’amministrazione è consapevole dell’ampiezza delle problematiche che la Garzaia porta con sé rappresentando uno dei patrimoni verdi fra i più ampi della zona e fra i più importati per la nostra comunità. Per ogni intervento previsto quindi non è possibile non tener conto di tutto quello che il parco rappresenta soprattutto per la salute dei cittadini di Pomponesco e dei comuni limitrofi.

In materia di politica ambientale, ad esempio, bisogna anche sottolineare l’importanza del cosiddetto “polmone verde” che quell’area rappresenta. Per preservare questa funzione fondamentale va determinato il corretto bilanciamento fra piante in vegetazione e piante che hanno concluso il proprio ciclo, in particolare le piante morte, garantendo una maggior presenza di piante verdi, al fine di consentirne il rinnovamento, la crescita e lo sviluppo.

Dal punto di vista sociale, inoltre, la Garzaia da sempre rappresenta l’area verde in cui le persone della zona si identificano e dove amano trascorrere in tranquillità e sicurezza il proprio tempo libero.

La Garzaia è un elemento di riconoscibilità ed orgoglio in un più ampio contesto, ovvero il luogo dove vengono organizzate camminate della salute per i più giovani e per i meno giovani e dove sono state predisposte delle panchine di sosta per permettere a tutti di godere della natura circostante.

Detto questo, non si può e non si deve dimenticare che la garzaia si sviluppa nella golena del Po, aspetto che non dovrebbe essere assolutamente tralasciato. Le dinamiche idrogeologiche di queste aree unite all’evoluzione climatica avuta negli ultimi anni, impongono una serie di riflessioni sulle operazioni di manutenzione da realizzare onde evitare tragedie. Va attentamente valutato l’effetto che un eccesso di tronchi morti o caduti in un’area golenale potrebbe avere al verificarsi di una piena, cercando di stimare i rischi sia sulle infrastrutture quali ponti e pontili attracchi portuali etc. posti lungo l’asta del Po, ma anche l’eventuale formazione di sbarramenti.

Visto le rilevanti implicazioni in termini di pubblica sicurezza che la situazione comporta, l’amministrazione nella piena consapevolezza di questa complessità si è vista costretta ad interdire tale area per preservare la sicurezza dei cittadini e visitatori dell’area.

Alla luce dei rilievi eseguiti congiuntamente con personale del comune e Carabinieri Forestali, il Parco del Mincio ha definito il calendario dei lavori di manutenzione, che dovranno essere condotti in conformità degli obiettivi di conservazione contenuti nel Piano di Gestione della Riserva.

Le piogge di questi ultimi giorni hanno però evidenziato le criticità e di conseguenza l’urgenza degli interventi previsti. L’amministrazione comunale si è attivata sensibilizzando tutti gli enti preposti per rivedere ed accelerare le tempistiche previste per gli interventi.

Il sindaco – Giuseppe Baruffaldi detto Pino

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