Solidarietà

Nonsolonoi, Onda_Queer, Al Nour,
CR4Palestine: "Ponti tra culture"

Domenica 24 marzo sera presso il circolo Arci Arcibassa a Gussola si è tenuta la cena a sostegno del popolo Palestinese. Diverse realtà, a prima impressione diverse tra di loro, hanno collaborato per la riuscita di questo evento. Si tratta dell’associazione Al Nour (La Luce), la cooperativa Equo e Solidale Nonsolonoi di Casalmaggiore, il collettivo Onda_queer e il movimento pro Palestina Cremona4Palestine.

QUI SOTTO IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1 

Tutti siamo scossi e non riusciamo a darci pace per quello che sta accadendo oggi in Palestina. Molte realtà del territorio si sono chieste cosa potevano fare per aiutare, nel loro piccolo, un popolo che sta subendo le peggiori atrocità. Da soli, si sa, è difficile incidere. Ognuno di noi si è guardato intorno per capire se era possibile creare una collaborazione tra più collettivi di persone. Ci siamo quindi trovati e abbiamo capito da subito che le persone con cui interagivamo e relative associazioni avevano finalità comuni, vedevano il mondo con gli stessi occhi. Fare rete non è stato solo naturale, ma è diventato anche necessario e vitale.

È stata una serata intensa, emozionante, e anche divertente. Il nostro obiettivo materiale era raccogliere soldi da donare in beneficienza all’ONG Parc Palestina che, nei territori palestinesi occupati da Israele, insieme al suo braccio commerciale Al Reef, promuove la cultura della convivenza nel rispetto, lo sviluppo rurale e l’emancipazione femminile attraverso formazione e lavoro.

Vi comunicheremo l’importo che doneremo nei prossimi giorni poiché, ad oggi, stiamo ancora attendendo il risultato dell’asta dell’opera dell’artista Geremia Cerri che ha organizzato sulla sua pagina facebook per raccogliere ulteriori fondi da donare.
Ma qualcos’altro è avvenuto.

È stato posizionato il primo mattone per costruire un ponte tra culture, tra persone che più difficilmente interagiscono nella vita quotidiana. Abbiamo passato una giornata insieme e parlato, ci siamo confrontat* con usanze e tradizioni diverse. Ci siamo arricchit* a vicenda. Abbiamo partecipato insieme all’Iftar e compreso cosa voglia dire per un musulmano il periodo del Ramadan. Citiamo dalle parole pronunciate da Khadija: “il digiuno in questo mese Benedetto, il mese in cui Dio ha fatto scendere il Corano per intero, è un digiuno dagli alimenti ma soprattutto spirituale. In questo mese cerchiamo di essere musulmani migliori, purificandoci da questa vita terrena, tramite un buon comportamento al lavoro, un buon comportamento col vicino, un aiuto ad una persona bisognosa. Dopo queste parole, ancora di più, abbiamo sentito di essere tutt* dalla stessa parte, tutt* unit*, molto più simili per valori e intenti di quanto vogliano farci credere.

È stato il primo passo, ma noi vogliamo continuare a camminare insieme. Ringraziamo specialmente Circolo Arci Arcibassa di Gussola e Azienda agricola biologica Cà Vecchia di Valter Cavalli“.

redazione@oglioponews.it

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