Politica

Amministrative 2024, Torricella c'é
Con Farina exit strategy da Unione

Torricella (del Pizzo) c’é. E’ fatta di volti, professionalità, nomi e si candida a guidare il paese. Non più dunque solo una scrittga su carta, ma una possibilità concreta di uscire dal pantano del commissariamento e provare a risalire la china. Ieri sera, all’Agriturismo Torretta, é stata presentata la Lista che l’8 e 9 giugno cercherà di raggiungere il quorum.

Ad ufficializzare la propria candidatura a primo cittadino Alessandro Farina, già sindaco di Torricella del Pizzo dal 1998 al 2007 e ora tornato “a casa” dopo un’esperienza di vita (e lavoro) a Vaprio d’Adda. Nella lista insieme a lui Mirko Contini, Cristina Fadani, Gabriele Filippini, Giusy Gerevini, Giacomo Marchetti, Diego Pelizzoni, Roberta Pellegrino, Antonello Poli e Francesco Sestu. Nell’occasione è stato presentato il logo del gruppo: i simboli del paese, il Palazzo Municipale e il monumento ai Caduti, un simbolo – quello del gruppo – che sottolinea una forte identità e una volontà a tornare ad essere propositivi, oltre che autonomi.

Ci aspettiamo scelte non facili. Cercheremo di fare uscire Torricella da questa situazione“. Il confronto ha toccato naturalmente due punti caldi, a partire dalla fusione… “Non era una proposta adatta alla situazione“. E’ stata ufficializzata anche la proposta di uscita dall’Unione con Gussola. Il modello é quello della poco distante Martignana Po, l’exit strategy una strada fattibile. Se ce l’ha fatta il comune guidato da Alessandro Gozzi (e se ce l’ha fatta in una situazione di passivo pesantissima) può farcela pure Torricella del Pizzo.

Cercheremo – ha datte il candidato sindaco Alessandro Farina – di avere un approccio sereno con il Comune di Gussola. Ci sono delle procedure e delle tempistiche da rispettare e noi lo faremo. Torricella è come una scatola vuota ed è necessario ricostruire tutto a partire da zero attraverso uno sforzo economico“. Non sarà un’uscita non prevista per Gussola. In fondo a qualche chilometro di distanza, se lo aspettavano dopo il naufragio dell’ipotesi fusione. Il malcontento, a Torricella, non é un sentimento nato ieri. Da tempo c’é chi pensa che a parte i servizi il comune piccolo non sia cresciuto in altro quanto quello grande dell’Unione. “Riprendere in mano le redini del Comune. La necessità é quella di un confronto onesto e costruttivo“.

Venerdì 12 alle 20.30 presentazione pubblica della lista nella palestra di Torricella. Torricella c’é. E si prepara ad un cammino difficile, ma non impossibile: si prepara con volti e capacità locali. Nel solco di Martignana, con cuore, testa e coraggio.

Michele Capelli

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