Gussola, un 25 aprile intenso tra
ceppi, nuvole bianche e ricordi

Una cerimonia semplice, tranquilla, delicata. Il ricordo e la memoria di chi – in territorio gussolese – ha pagato con la vita il desiderio di libertà da guerra e dittatura. E’ stato il solito partecipato e intenso 25 aprile per la coomunità di Gussola. Una commemorazione che ha visto la parttecipazione della Protezione Civile Gussolese, dei rappresentanti delle associazioni di Gussola, dell’Ammonistrazione, della rappresentanza della scuola Media di Gussola (con le professoresse Giuseppina Bacchi e Laura Baruffaldi) e dalla parrocchia, oltre a qualche gussolese

Le studentesse e il gruppo che ha partecipato ha fatto il giro dei ceppi commemorativi tra Gussola e Torricella del Pizzo, lasciando fiori e leggendo un articolo della Costituzione nata dopo la guerra di Liberazione. Si è partiti come sempre dall’infinita bellezza di Cascina Lagoni, e dal ricordo di Pierenrico Pighi per terminare un giro intenso tra cumuli di nuvole bianche e cielo infinitamente azzurro, sino al cimitero di Gussola, dove è stata detta messa.

Sono stati ricordati tutti i caduti – quelli di cui si sa la storia e quelli di cui la storia un giorno dovrà essere ricostruita -. Ceppi che subiscono l’incedere del tempo ma sono lì, in eterna memoria.

A commemorare i caduti e a raccogliere il desiderio di pace – lo stesso che è scritto in fiori, piante e cielo nella nostra golena – per l’amministrazione Anna Caterina Quarenghi e Stefano Belli Franzini. A dare al tutto ancor più sostanza i cantori di Gussola che hanno sottolineato con i loro canti, 4 brani, la bellezza.

Una mattina come ogni 25 aprile a Gussola: cammino, memoria, bellezza, natura, ricordo e desiderio di pace. Con i piccoli sguardi degli studenti e il loro monito a guardare sempre avanti, con i piedi ben piantati a terra.

N.C. (Foto: Jessica Lazzarini)