Guerrilla Parking 2024, tutto
parte da una piccola storia...
Partiamo da qualche giorno fa per raccontare un’iniziativa di ieri mattina. Partiamo con una storia, perché alla fine sono quelle che colorano il mondo e che caratterizzano pure le nostre lande. A volte é difficile individuarle perché chi le scrive – e in qualunque modo le scriva – preferisce restarsene indietro. Senza far rumore. E’ un poco la storia che vorremmo sentirci raccontare.
LA STORIA – Nel parco di via Italia c’era una volta (e c’é tutt’ora) un cavallino a molla. Uno di quei giochi che divertono i bimbi in un piccolo (ameno) parco che riesce a stare meglio degli altri ma che non riesce comunque ad autorigenerarsi da solo. Quel cavallino anonimo era lì, forse un poco triste, forse un poco stanco, di certo non più funzionale, se non pericoloso. Le giostrine rotte hanno un unico destino: quello di perdersi poi tra gli oggetti che vengono dimenticati. E poi morire, lì dove sono o – più facilmente – in qualche angolo oscuro di mondo.
Sarebbe stato il destino di tutto il villaggio degli elfi. Erano legni ammassati e tarlati quelli che dal deposito dell’ex macello erano stati portati al parco di via Italia. Quelli che ancora prima, vandalizzati, erano stati portati dal parco di via Corsica al Macello. Ma a volte un destino lo si può mutare, può essere diverso se solo vi ci si lavora con convinzione. Con convinzione, una utopia in testa ed un progetto che balena in mente.
Il destino del villaggio degli elfi – e da anni ormai – viene riscritto ogni volta. Viene riscritto tra carta vetrata, pennelli, famiglie volenterose, scuole, i guerrieri della Santa che come le sentinelle dell’ultimo forte vegliano su quel pezzo di manufatti e di terra e quando possono se ne prendono minuziosamente cura. Si dipana tra chi, alla fine parte, e comunque, e va avanti, dimentico di quel che può accadere quando non ci si nasconde e si fa. Il villaggio degli elfi rinasce ogni anno alla luce del sole. Il cavallino ha ritrovato vita nel silenzio
E’ stato un genitore con la sua famiglia a prendersi cura del cavallino, a fare in modo che una ferita diventasse colore, e a lasciare la dedica di un bel gesto affinché possa accendere un sorriso e magari poterlo fare replicare. Per e con Gabriele, Valentina e papà e di riflesso per tutti i bambini che ne faranno uso… A TUTTI I BIMBI DEL PARCO un emoticon con un sorriso. Ancor più forte e ancor più bello in una piccola storia d’amore che è pure quello per le piccole cose che ci circondano…
QUI SOTTO IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
GUERRILLA PARKING 2024 – Avevamo iniziato a scrivere di un evento, torniamo a quello. Siamo facili allo smarrimento di fronte alle cose che accadono, ma prima o poi la strada la riprendiamo. Alle 9 é iniziato il restyling del parco di via Italia e della scalinata attigua che porta a scavallare l’argine verso il fiume. 20, 25 persone si sono succedute e tutto é andato a buon fine. A guidare le operazioni il mastro Daniele Fortunati, a coordinare il tutto Gian Carlo Simoni. Famiglie, singoli, maestre. Bambini, tanti bambini, con rullo e pennello. Maurizio Stradiotti. Nei Guerrilla passati – e con la sua Protezione Civile – era l’uomo dell’elettricità, quello sul quale si poteva e sempre contare. Lo spirito del far gruppo, in questo parte di cielo e di terra ti coinvolge sempre, soprattutto se hai una sensibilità al di sopra di quella comune. Ed era una dote che non gli faceva difetto. Tutto é andato per il meglio. Tutto ha avuto termine così come ci si era prefissato. Manca ancora qualcosa, ma si provvederà.
AMMINISTRAZIONI IN CARICA, AMMINISTRATORI EVENTUALI: A dare una mano c’era pure l’Amministrazione comunale che ha messo a disposizione i materiali e mandato i suoi tecnici. Sono state poste le basi per due piccole panchine all’ombra adatte ai bambini piccoli, sistemata (con recupero) una bacheca informativa nuova recuperata da un’altra parte. Di prima mattina sono passati il professor Carlo Stassano a salutare, e l’assessore ai servizi sociali Linda Baroni. Nel pomeriggio poi (erano stati tutti invitati i candidati alle amministrative) sono passati il sindaco Filippo Bongiovanni e il candidato sindaco Luciano Toscani. Annamaria Piccinelli – impossibilitata – ha mandato comunque un messaggio in cui si dice favorevole ad appoggiare iniziative come questa. Giustificate in parte le altre due liste. Una – quella di Ferroni – é stata chiamata alla fine e l’altra, quella che dovrebbe essere guidata da Pierluigi Pasotto, non è stata ancora formalizzata. “Vorrei ringraziare tutti i presenti – ha detto alla fine Simoni . genitori, bambini e i ragazzi della Santa Federici. Me li scrivete qui sotto tutti i nomi? Grazie. Un ringraziamento anche all’ufficio tecnico del Comune e ai dipendenti comunali per l’assistenza. Un ricordo particolare a Maurizio Stradiotti per tutti questi anni al nostro fianco. Spero vi siate divertiti e siate tornati a casa soddisfatti e contenti, vi aspettiamo al Guerrilla 2025 e chissà magari prima per un aperitivo o Pic Nic al parco!“.
LA FONTANA E I FIORI – E alcune piante per terminare l’opera. Un parco é un organismo in continuo mutamento. Non è mai statico e quello di via Italia lo é ancora meno di altri. La prima richiesta da sbloccare é quella di punti acqua, o una fontana in grado di alimentare la possibilità di innaffiare piante e fiori. E’ l’unica maniera per ripiantare mellifere, avere l’acqua per poi mantenerle. C’è poi il murales che verrà realizzato appena possibile su una delle pareti della cabina elettrica. Ci sono già le autorizzazioni. Infine si punta a potenziare il book crossing: libri e fumetti per i più piccoli ma pure per genitori in continua ricerca di un’ora di quiete. In primavera, e grazie alle scuole, partirà un corso di Yoga per i ragazzi delle scuole…
A giugno si vedrà. Intanto é stata pitturata anche la scalinata. Ci sono ancora tante iniziative che stanno bollendo in pentola. Con le scuole, dei residenti. A voler ben vedere, andranno comunque avanti. Il destino spesso non lo si può mutare. Ma altre volte basta un’avanguardia di sognatori instancabili che non hanno mai avuto paura di mettersi in gioco, basta un poco di buona volontà e bastano loro: ce lo insegnano ogni volta che volgiamo lo sguardo a quel parco e a quella sensazione che il pubblico in fondo é un pezzo di privato che ci accomuna e ci rende cittadini.
Nazzareno Condina (Foto Vincenzo Raeli e Nazzareno Condina – Video Alessandro Osti)