Racconti

RACCONTI: E' una ruota che
gira - di Anna Maria Costa

In fondo sapevamo che sarebbe bastato aprire lo sguardo al prato, ai fiori e al vento. Sapevamo che esistono parole per ogni fiore di campo, anche quando non li sappiamo raccogliere. Qualche giorno fa aprivamo lo spazio (e la mente) a chi scrive. Con speranza e con la consapevolezza che le parole si seminano, e spesso poi si raccolgono. Questo spazio (a disposizione di tutti) oggi è di Anna Maria Costa.… abito a Casalmaggiore e sono una vostra lettrice. Ho sempre amato scrivere poesie e racconti: questa mia passione è diventata nel tempo una necessità e un desiderio di affidare alle parole emozioni e sentimenti. Ho pensato di mandarvi un mio racconto dato il vostro desiderio di sentirci e la vostra apertura a chi scrive…”. L’invito é valido per tutti. Basterà mandare il proprio scritto, un paio di foto e magari due righe di presentazione di se stessi a redazione@oglioponews.it mettendo nell’intestazione RACCONTO. Ma non vi rubiamo altro tempo. Vi lasciamo alle parole di Anna Maria Costa.

E’ UNA RUOTA CHE GIRA

A mio nonno che mi ha accompagnato nei miei primi 14 anni di vita con gratitudine, ricordo e affetto”.

Dentro di noi qualcosa ci spinge ad andare avanti e a vivere la nostra vita, a mettere a frutto insegnamenti ed esperienze, a trasmettere a nostra volta, sentimenti e concretezze per offrire ai nostri figli e nipoti la possibilità di crescere: “è una ruota che gira” diceva sempre mio nonno guardandomi con un affettuoso sorriso. “Io racconto e insegno a te, tu insegnerai e trasmetterai tante cose ai tuoi figli!”. I suoi occhi vedevano in me la continuazione della sua vita e il passaggio di testimone per un’altra generazione. Ed è bello scrivere di questa nostra vita che con i suoi ingranaggi ci riporta lentamente il passato “rotolando verso il futuro”.

Ricordi, sentimenti e parole sono ciò che possediamo: a noi il piacere del ricordo.

Grande infatti è il fascino delle storie che ci portano l’eco di tempi lontani e riportano alla luce un passato spesso dimenticato, che sfiora di continuo il nostro presente.

Pezzi di vita che s’intrecciano, si mescolano, si confondono, s’incrociano.

Che assumono sembianze diverse da quelle quantificate, ma che alla base hanno un senso d’amore che domina su tutto.

Nel corso dell’esistenza ognuno trova il suo posto, incontrando ciò che è giusto e anche ciò che è sbagliato, cercando di prendere buone decisioni con una serie di passi tutti in sequenza, ognuno con la propria velocità e con i propri sentimenti, nel cammino della vita.

A distanza di tanto tempo risulta difficile ricostruire le vite di familiari vicini a noi come mio nonno e allora si ricorre a quelle testimonianze orali e a quelle frasi ripetute tante volte che restano particolarmente impresse fin da bambini.

“E’ una ruota che gira” mi ripeteva mio nonno e non perdeva mai tempo perché , come diceva lui, il tempo era preziosissimo e bisognava impegnarlo bene.

La sua sofferenza (ha vissuto due guerre mondiali) si è trasformata per fortuna in “maestra di vita”, in un modo per essere sempre d’aiuto agli altri, in quella forza che serve quotidianamente per andare avanti, crearsi una famiglia con figli a cui tramandare tutto ciò che si è imparato.

E tra insegnamenti di semplicità, speranza, prontezza nelle difficoltà, fiducia nel prossimo, tanta voglia di vivere, insieme a fermi pensieri e semplici gesti sono cresciuta anch’io …

quel che rimane in me è un grande e indelebile ricordo di mio nonno e di tutto ciò che mi ha trasmesso come esperienza di vita.

Per onorarlo ho sempre creduto in quelle radici profonde che permettono di costruire sentimenti stabili e duraturi con i propri figli e nipoti, come il nonno ha fatto con i suoi figli e con me.

Gli ingranaggi del volersi bene girano di giorno in giorno insistendo sull’importanza della famiglia e su quanto ci può insegnare … “è una ruota che gira” che trasferisce ai nostri cuori e alle generazioni future cose buone ed energia positiva.

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