Addio a Marino Morselli, prof. di
Economia col debole per la Storia

Nel giorno in cui ha perso il Cavalier Walter Brozzi, Viadana piange anche una figura educativa molto stimata, ossia il professore Marino Morselli. Aveva 76 anni, da qualche tempo era ospite della Casa di Riposo di Viadana ma è morto all’ospedale di Mantova.
Morselli era professore all’Istituto Sanfelice a Viadana (Ragioneria) e insegnava Economia Aziendale. Ma di lui si ricorda anche la grandissima passione per la storia, locale e non solo, che lo aveva portato sempre in prima linea nell’organizzare rievocazioni storiche, in particolare di battaglia risorgimentali che portarono all’Unità d’Italia, nelle quali riusciva a coinvolgere i suoi studenti e le sue studentesse, in costume d’epoca. Lo stesso Morselli guidava la “brigata”, riunitasi in associazione, dando in questo modo la possibilità di conoscere la storia da un punto di vista originale e sicuramente diverso dal solito.
Il sindaco Nicola Cavatorta ha voluto ricordare anche la sua attività a livello umanitario, per un uomo che certo non aveva paura di viaggiare e fare del bene. “Morselli era insegnante in pensione di ragioneria – spiega Cavatorta – presso l’Istituto tecnico Sanfelice per decenni. Ed era stato tra i primi, a inizio anni ’90 a recarsi in Bosnia con gli aiuti umanitari. Attivo in ambito sociale aveva donato centinaia di volumi storici alla biblioteca della Società Storica ed era promotore di iniziative culturali”.
I funerali di Marino Morselli, seguiti dalle Onoranze Funebri Roffia, saranno celebrati mercoledì alle ore 10 nella chiesa parrocchiale di San Pietro a Viadana. La salma qui giungerà dalla Casa Funeraria Roffia, poi sarà tumulata nel cimitero di San Matteo delle Chiaviche, frazione della quale Morselli era originario. Martedì alle 19 sempre alla Casa Funeraria il Rosario (visite dalle 8.30 alle 12 e dalle 14.30 alle 18.30).
Morselli lascia i cugini, Vittoria, Luciano, Gianna, Liliana, Alfa, Vanni e tutti i parenti, che hanno ringraziato mediante il manifesto la dottoressa Montanaro, il personale della RSA e la signora Tea per il costante aiuto durante la degenza e le cure prestate.
Giovanni Gardani