Cronaca

Oggi l'autopsia: da Viadana a Brescia
cronaca di una giornata intensa

Alle ore 14 di martedì all’ospedale Poma di Mantova sarà eseguita l’autopsia sul corpo di Maria Campai, la 42enne rumena trovata morta a Viadana ad una settimana dalla scomparsa. Ad eseguire l’esame, dopo il conferimento dell’incarico formalizzato lunedì, sarà il dottor Antonello Cirnelli.

E’ questa l’ultima novità di una giornata che è andata in parallelo su due fronti: da un lato Viadana, via Monteverdi, con i RIS di Parma a setacciare nuovamente il garage dove si presume sia stato compiuto l’omicidio; dall’altro Brescia, via Vittorio Emanuele II, dove ha sede il Tribunale dei Minori. Qui, al termine di un’ora e mezza di interrogatorio, il fermo per il 17enne viadanese indagato per omicidio è stato convalidato così come la misura cautelare, dato che il ragazzo resterà al Beccaria di Milano. Con lui, ad assistere all’interrogatorio, c’erano i genitori, come prevede la legge per un minorenne, oltre ovviamente agli avvocati difensori Paolo Antonini e Valeria Bini.

Alla fine dell’interrogatorio il Gip Laura D’Urbino ha come detto validato il fermo con l’ordinanza subito consegnata agli avvocati. Intanto a Viadana a parlare è stato il Tenente Colonnello Giorgio Feola, comandante provinciale dei Carabinieri di Mantova, che ha di fatto confermato diversi passaggi già noti, spiegando come i RIS stessero cercando “tutto e niente, nel senso che non è in corso una ricerca specifica ma non si vuole lasciare nulla di intentato”.

Detto che nel garage sono state trovate nuove tracce ematiche, si esclude al momento che il 17enne abbia usato i pesi – usati nella piccola palestra ricavata nel garage – per colpire Maria Campai. Il ragazzo potrebbe avere agito a mani nude. Ma sulla premeditazione, contestata al giovane in sede di udienza di convalida, l’avvocato Antonini è poco convinto. Intanto in serata è emerso il nome del pm che seguirà il procedimento: si tratta di Rosa Liistro.

Di seguito ecco il comunicato stampa integrale dei Carabinieri di Viadana: 

Nella mattinata odierna, mentre a Viadana personale del Reparto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Parma effettuava gli accertamenti tecnici scientifici nei luoghi ove si è consumato il femminicidio di Campai Maria, a Brescia, presso il Tribunale per i Minorenni, si svolgeva l’udienza di convalida del fermo di indiziato di delitto a carico del minore fermato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Mantova e della Compagnia Carabinieri di Viadana per l’efferato delitto.

All’esito dell’interrogatorio di garanzia, alla presenza del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica per i minorenni di Brescia,  il Giudice per le Indagini Preliminari convalidava il fermo e disponeva la misura cautelare della custodia in carcere presso l’Istituto di Pena Minorile “C. Beccaria” di Milano.

Il Giudice, dopo aver ascoltato la versione dei fatti resa dal giovane, confermava le ipotesi accusatorie di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e l’occultamento di cadavere.

Nei prossimi giorni, a cura del medico legale individuato, verrà effettuata l’autopsia sul cadavere della donna, mentre proseguono a 360 gradi le attività investigative da parte dei militari dell’Arma sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Brescia.

È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che l’eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.

Giovanni Gardani (video Alessandro Osti)

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