Duomo, dopo la lanterna ora
tocca a tamburo, tetto e sottotetto
Secondo step: il cantiere si sposta ma le opere di recupero della copertura del Duomo di Casalmaggiore prosegue. Una maxi opera per la quale si è speso in prima persona don Claudio Rubagotti, lanciando raccolte fondi dopo i primi maxi finanziamenti arrivati per un 70% dalla Conferenza Episcopale Italiana. Curati dal geometra Stefano Busi, i lavori sono ora ben visibili anche dal cantiere esterno.
In particolare, dopo la sistemazione della lanterna della cupola “per la quale abbiamo raggiunto la copertura economica dopo le ultime donazioni dei nostri parrocchiani, di privati e aziende” come spiega il parroco don Claudio Rubagotti, ora i lavori si concentrano sul secondo lotto che riguarda il tamburo, ossia la “fascia” inferiore della cupola, il tetto e il sottotetto nella parte che idealmente congiunge la cappella dell’Ultima cena all’abside.
Per questo secondo lotto la parrocchia deve raccogliere 143mila euro, mentre 329mila euro arrivano sempre dalla Conferenza Episcopale Italiana grazie alle donazioni dell’8 per mille. E’ possibile, in Duomo, osservare lo stato dell’arte della raccolta fondi, con i famosi bollini che vengono colorati ogni volta che un determinato tetto viene raggiunto. Obiettivo raggiunto, si diceva, per il lotto 1; in corso invece per il lotto 2.
Giovanni Gardani (video Alessandro Osti)