Ecomuseo San Matteo: verso
un nuovo modo di raccontarsi...
L’ecomuseo Terre d’Acqua fra Oglio e Po in partnership con Centro Itard Lombardia e LWT3 e in collaborazione con Enece Film e Radioarte si è aggiudicata il bando InnovaCultura di Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia con il progetto “Ecomuseo e terre d’acqua. La porta sul paesaggio”.
Attraverso questo finanziamento, si potrà sviluppare una fruibilità rinnovata dell’Ecomuseo Terre d’Acqua fra Oglio e Po di Viadana (MN), valorizzando il patrimonio culturale, ambientale e naturale della Media Valle del Po in sinergia con Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po. La proposta nasce dall’esigenza di raccontare e rendere fruibile il complesso ecosistema delle “terre d’acqua”, un ambiente modellato da secoli di opere di bonifica e gestione idraulica, simbolo del dialogo tra uomo e natura.
Cuore del progetto è l’ex centrale termoelettrica dell’impianto idrovoro di San Matteo delle Chiaviche, sede del Centro di Documentazione dell’Ecomuseo. Questa struttura, preziosa testimonianza tecnologica e culturale, sarà resa accessibile a un pubblico più ampio grazie alla creazione di applicazioni di realtà virtuale che ne restituiranno la complessità ingegneristica e architettonica. Attraverso visori VR e tecnologie avanzate, i visitatori potranno esplorare spazi altrimenti inaccessibili, immergendosi nella storia e nella funzione dell’impianto idraulico, fondamentale per contrastare i cambiamenti climatici.
Parte integrante dell’iniziativa è la produzione di un documentario etnografico che esplora il rapporto tra acqua, comunità e territori. Con un focus sull’idrofemminismo, la narrazione si concentrerà sull’acqua non solo come elemento fisico, ma anche come simbolo di connessione tra discipline diverse, dall’ambientalismo agli studi di genere. Questo approccio innovativo mira a coinvolgere le nuove generazioni, favorendo una comprensione interdisciplinare e partecipativa del paesaggio.
Per ampliare ulteriormente la fruizione, sarà attivato un canale webradio che darà voce alle comunità locali, raccogliendo testimonianze e racconti che svelano la ricchezza del paesaggio delle acque. Giovani volontari saranno protagonisti nella produzione di trasmissioni e podcast, contribuendo a diffondere una narrazione condivisa e inclusiva.
Un altro pilastro del progetto è la realizzazione di una mappa GIS interattiva, integrata al sito web rinnovato dell’Ecomuseo. Questa piattaforma digitale consentirà di esplorare il patrimonio materiale e immateriale del territorio, fornendo informazioni geolocalizzate e contenuti multimediali che evidenziano il valore delle connessioni tra luoghi e persone. Il sito web, dinamico e ottimizzato per tutti i dispositivi, sarà il fulcro della comunicazione online, affiancato dai canali social dell’Ecomuseo e dei suoi partner.
L’obiettivo del progetto è duplice: rendere l’Ecomuseo un punto di riferimento per la conoscenza e la valorizzazione del territorio e stimolare una partecipazione attiva delle comunità locali. Grazie a un piano di comunicazione che unisce media tradizionali e digitali, l’iniziativa punta a raggiungere giovani, scuole, stakeholder e visitatori, rafforzando il senso di appartenenza e responsabilità verso un patrimonio unico.
L’Ecomuseo Terre d’Acqua fra Oglio e Po si prepara così a ridefinire il suo ruolo, unendo tradizione e innovazione per raccontare il fascino e la complessità delle terre d’acqua.
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