Agricoltura

Casalasco tra le imprese virtuose
nel ranking del Corriere della Sera

Gruppo Casalasco, la sede di Rivarolo del Re

Casalasco Società Agricola S.p.A., importante attore del contesto produttivo locale, nazionale e protagonista globale nel settore food, rientra tra le 175 imprese italiane inserite nella classifica di Pianeta 2030 del Corriere della Sera. Un approfondimento che mette in primo piano temi ormai imprescindibili: sviluppo sostenibile, emissioni zero e decarbonizzazione.

Il documento è stato elaborato con il supporto di Statista, realtà specializzata in ranking, analisi di dati aziendali e ricerche di mercato. Il parametro di riferimento è stato il rapporto tra le emissioni di CO2, dirette e indirette, e il fatturato relativo al 2021-2023.  “L’elenco di quest’anno – precisano i redattori del report – si riferisce al calcolo delle emissioni globali di gas serra di ogni società per il periodo 2021-2023 partendo da un’analisi che considera anche i ricavi registrati negli stessi anni”.

Dal Gruppo di Rivarolo del Re soddisfazione per l’inserimento tra coloro i quali, nel contesto economico e produttivo italiano, sono alle prese con un percorso di riduzione delle emissioni di CO2: “Si tratta – affermano da Casalasco – di un risultato che ci motiva a cercare soluzioni sempre più innovative per la tutela dell’ambiente”. E dall’azienda, presente nel ranking insieme ad altri 16 competitor del settore alimentare, si “rilancia” su questi obiettivi in ottica futura.

Come noto, la S.p.A. sta realizzando un innovativo impianto agrivoltaico, il primo, per la coltivazione del pomodoro. Un progetto sperimentale, frutto della collaborazione con la facoltà d’Agraria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza.  

A fronte di un investimento di circa 2 milioni di euro, l’impianto si estenderà su un’area di due ettari ubicata nei pressi dello stabilimento del Gruppo a Fontanellato; qui pannelli fotovoltaici posizionati a 5 metri d’altezza, consentiranno le coltivazioni nei terreni sottostanti mentre un software, elaborato dall’Ateneo di Piacenza, massimizzerà l’assorbimento d’energia solare garantendo la giusta quantità di luce alle coltivazioni. Una volta concluso l’iter dei lavori, grazie al parco agrivoltaico, Casalasco – che ha annunciato il progetto a fine settembre dello scorso anno – ridurrà ulteriormente le emissioni di CO2 di 680 tons l’anno.

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