Pomponesco, il Giorno della
Memoria emoziona in RSA
Anche tra i nonni, a Pomponesco, il 27 gennaio, i pensieri e qualche ricordo vanno ai tempi duri e crudi dell’olocausto.
In ricordo delle vittime innocenti di tale crudeltà e ingiustizia l’RSA Mazzucchini si prepara da giorni per contribuire alla memoria delle persone che hanno subito torture mostruose da parte di “persone pressoché normali, né mostruose né demoniache” come scriveva Hannah Arendt.
Prendendo spunto dagli scritti come questi e quelli di Anna Frank, gli ospiti hanno riflettuto sulle emozioni suscitate in loro, ma anche sulle emozioni dei bambini e le loro famiglie nei campi di concentramento.
Chi si è sentito di farlo, ha condiviso a sua volta un pensiero rivolto agli ebrei, ma anche qualche consiglio a chi ancora oggi vorrebbe replicare o replica questi grandi genocidi. Per fissarli nella nostra e altrui memoria sono stati scritti e appesi dentro la casa di riposo tutti i pensieri…per fari sì che chi passa si fermi a leggere, ma anche a riflettere in un breve attimo di silenzio rubato, “in onore dell’uguaglianza” come dice la nostra cara nonna Vittorina “perché noi siamo stati SOLO fortunati, poiché uguali a loro”.
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