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Il Diario di Anna Frank lunedì 10
alla scuola primaria di Vicomoscano

L'attrice Arianna Novellini nel suo adattamento per ricordare Anna Frank

Lunedì 10 febbraio alle 10.15 presso la scuola primaria di Vicomoscano sarà proposto l’adattamento teatrale del Diario di Anna Frank per la regia dell’attrice Arianna Novelli, in scena con Sergio Bini.

Un ulteriore momento di sensibilizzazione per gli studenti ed atto conclusivo della recente serie di esibizioni promosse nelle scuole e in altri poli culturali del casalasco. Per la prima volta, anche la primaria di Vicomoscano aderisce con entusiasmo alla proposta dai CasalmAttori.

Un adattamento, quello firmato da Arianna Novelli, in cui la giovane protagonista continua a parlare ai ragazzi di oggi di speranza, di pace, di ricerca della felicità, di amore giovanile, degli inevitabili conflitti che insorgono tra i giovani e la generazione adulta, di progetti per il futuro, di sogni da realizzare, di un’idea di donna che non si accontenta di ruoli imposti e ambisce alla propria realizzazione personale. Anna si dimostra modernissima e sempre attuale, come attuali sono i problemi e le speranze dei giovani di ogni epoca.

A conferire ulteriore rilievo allo spettacolo, il contributo di Luciano Ongari, tecnico del suono grazie al quale la componente sonora acquisisce un impatto ancora più coinvolgente andando a sovrapporsi, in maniera perfetta, al contenuto di questo incisivo ed apprezzato adattamento. Una rappresentazione in cui Arianna Novelli, interpreta Miep Gies, la segretaria del padre di Anna, Otto Frank (qui impersonato da Sergio Bini).

“Arianna – hanno ricordato i CasalmAttori – vive quelle parole come se fossero sue, vive le emozioni, le paure, le gioie fatte di piccoli momenti, le speranze e le rende vere, tangibili quasi come se si stessero ripetendo lì, in quell’istante. Anna Frank non è solo un personaggio della storia, di una storia triste e terribile, non è solo il personaggio dello spettacolo che Arianna ha minuziosamente pensato, costruito e diretto, è molto di più, è una ragazza che vive dentro di lei e che dentro di lei torna ad essere libera.

Accompagnato da musiche incisive, è un lavoro commovente, intenso e fortemente rappresentativo dell’orrore dell’Olocausto e riesce a toccare gli animi e dare consapevolezza e memoria affinché le nuove generazioni abbiano gli strumenti per lottare sempre per la pace”.

 

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