Cronaca

Festa della polizia: il cybercrime
è tra i reati di maggior allarme

Foto Sessa

Nel corso della festa della Polizia di Stato sono stati resi noti i risultati dell’attività dello scorso anno, aggiornati al 20 marzo del 2025. Come attività di polizia giudiziaria effettuata dalla Questura, insieme al Commissariato di Crema, alla Stradale alla polizia Ferroviaria, sono stati effettuati 106 arresti, mentre 999 sono state le persone denunciate a piede libero. 63.208 le persone controllate durante i servizi, mentre 24.359 le autovetture sottoposte a verifica.

Per quanto riguarda i reati di maggior allarme sociale, il numero più alto riguarda i furti: 4.152 il numero complessivo, suddivisi in furti in abitazione, che sono 991, e quelli con strappo, che sono 26. Seguono le truffe e le frodi informatiche, 1.569, i danneggiamenti, 861, le rapine, 115, le estorsioni, 77, 37 le violenze sessuali, 20 i reati per sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile e 14 omicidi colposi.

Un aumento esponenziale lo ha registrato il cybercrime. I dati presenti sulla rete sono l’obiettivo più ambito delle organizzazioni criminali, che li utilizzano per minare l’integrità dei servizi pubblici essenziali, realizzare frodi informatiche e campagne di “cyber-estorsione”, alimentare i mercati neri del darkweb e aggredire la sfera più intima della libertà personale dei cittadini. Nel corso del 2024 la sezione operativa per la Sicurezza cibernetica di Cremona ha trattato 489 investigazioni, indagato 93 persone e analizzato e monitorato i contenuti di 833 siti internet.

L’attività di contrasto alla pedopornografia, effettuata a seguito di 25 casi relativi a 11 adescamenti online che hanno riguardato minorenni, e 14 casi di detenzione, divulgazione e diffusione, ha portato ad eseguire 11 perquisizioni e ad indagare 24 persone.

Per quanto riguarda il contrasto dei reati contro la persona sulla rete, sono 88 i casi trattati di stalking, minacce, molestie,
sextortion, revenge porn, sostituzione di persona, illecito trattamento di dati personali, hate speech, diffamazione online, per i quali sono state indagate 6 persone.

Per quanto concerne le truffe online, sono 197 le segnalazioni ricevute e trattate e 37 le persone indagate. I casi di truffe relativi al trading on line sono stati 45, con 2.945.000 euro sottratti alle vittime cadute nella rete di abili truffatori e finti intermediari finanziari. L’attività relativa a 76 casi di frodi informatiche trattati, che ha comportato alle vittime un danno economico quantificabile in 713.000 euro, ha permesso di bloccare e/o recuperare 129.800 euro e indagare 23 persone. I casi di violazioni a sistemi informatici sono stati 95 e 3 le persone indagate.

Nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione sui pericoli del web, l’impegno profuso ha consentito di realizzare incontri con 84 istituti scolastici e di veicolare contenuti educativi ad oltre 5.200 studenti e 800 adulti tra docenti e genitori. Numerosi anche gli incontri che hanno avuto come tema i pericoli delle truffe online, con maggior riguardo alle fasce più anziane della cittadinanza.

Tra le attività della Squadra Mobile, che hanno visto 51 arresti e 161 denunce, si ricorda la recentissima indagine congiunta con i carabinieri, che ha permesso, alla fine dello scorso mese di ottobre, di identificare dieci giovanissimi nordafricani che nell’ambito della criminalità giovanile si sono resi responsabili di reati di varia natura commessi con cadenza pressochè quotidiana: da semplici contravvenzioni, come getto pericoloso di cose, a reati più strutturati ed allarmanti, come risse, rapine e violenza sessuale.

Importanti anche i risultati conseguiti dalla Squadra Volante che ha trattato 3.800 chiamate e 1.500 denunce. Venti le persone arrestate; 350 quelle denunciate.

Per quanto riguarda la Polizia amministrativa e sociale, l’Ufficio ha rilasciato 19.479 passaporti, 1.798 porti d’arma, mentre l’Immigrazione ha rilasciato 6.530 permessi di soggiorno. 187, invece, i provvedimenti di espulsione. 452 sono state le richieste di asilo politico. L’Ufficio di Gabinetto ha emesso 195 ordinanze di ordine pubblico, mentre la Divisione Anticrimine ha emesso 105 avvisi orali, 74 fogli di via obbligatori, 47 ammonimenti e 26 Daspo.

Nel corso del 2024, la Digos ha svolto un’intensa attività di monitoraggio, prevenzione e contrasto a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, operando in diversi ambiti di competenza. Un’attenzione particolare è stata riservata alla gestione degli eventi sportivi, con specifico riferimento agli incontri di calcio e basket professionistico, che hanno visto protagoniste le squadre della provincia nei rispettivi campionati nazionali.

La Digos ha garantito un costante monitoraggio delle tifoserie organizzate e ha svolto un’importante attività investigativa nell’ambito dell’estremismo politico, con particolare attenzione ai movimenti anarchici attivi sul territorio. Costante è stato inoltre il monitoraggio del settore politico e a quello delle vertenze aziendali. Nell’ambito della sicurezza preventiva, la Digos ha proseguito l’attività di controllo delle comunità straniere presenti in provincia, con particolare riferimento alla comunità indiana di fede sikh e ai centri culturali islamici.

Nel corso dell’anno, le indagini della Digos hanno portato all’individuazione e alla denuncia di 11 soggetti per reati connessi all’ordine pubblico e alla sicurezza dello Stato.

La Polizia Stradale di Cremona, grazie ad una costante attività di prevenzione e vigilanza sia in ambito ordinario che autostradale, ha identificato 19.899 persone e controllato 15.573 autoveicoli. Nel quadro della sicurezza pubblica, l’azione di repressione della criminalità è stata effettuata con la predisposizione di 70 specifici servizi volti al contrasto di reati contro il patrimonio e la persona, sia sull’intera provincia che lungo la rete autostradale di competenza, con peculiare riferimento ai periodi di esodo. Complessivamente sono state arrestate 6 persone e denunciate 203, responsabili a vario titolo di delitti predatori, contro la pubblica fede e di violazioni al codice della strada (nella tabella, l’attività della stradale).

lnfine la Polizia Ferroviaria: nel corso dell’anno sono state organizzate le operazioni “Viaggiare Sicuri”, “Rail Safe Day”, “Rail  Action Day”e “Raipol Action Week”, giornate dedicate a specifici servizi finalizzati al controllo delle persone che transitano all’interno di tutte le stazioni ferroviarie dislocate lungo le tratte di competenza ferroviaria, anche con l’utilizzo di metal detector, al controllo delle linee ferroviarie e delle centrali elettriche e al controllo dei passaggi a livello anche dei piccoli paesi del territorio cremonese. Complessivamente sono state identificate 19.234 persone, un arresto, 10 denunce, 925 servizi di vigilanza e 338 servizi a bordo treno.

Sara Pizzorni

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