Politica

I ritardi del ponte, Piccinelli:
"Chiediamo accesso agli atti"

Chiede chiarezza sulla vicenda del nuovo ponte di Casalmaggiore-Colorno la consigliere comunale Annamaria Piccinelli con il gruppo “Vivace e Sostenibile”. Lo fa con un documento che ripercorre la cronistoria della progettazione, ancora farraginosa e allungatasi oltremodo nei tempi.

“Siamo andati a vedere sul sito Internet della Provincia di Parma per cercare di mettere in fila le tempistiche. Con Decreto 1/2020 lo Stato finanziava i lavoro per la progettazione, con 1.500.000 Euro, risorse già effettivamente e integralmente erogate. Con convenzione tra le Province di Parma e Cremona si stabiliva che il soggetto attuatore dei lavori sarebbe stato la Provincia emiliana. Tra il ’21 e il ’22 veniva redatto il Documento delle alternative progettuali.

Nel maggio del 2022 veniva indetto il bando per la Progettazione di Fattibilità Tecnico Economica e nell’ottobre del 2023 finalmente veniva stipulato, con il Gruppo Enser SRL romagnolo-spagnolo, il contratto per la realizzazione della sopraddetta progettazione di fattibilità. Importo complessivo Euro 661.719,35, già liquidati per un terzo. E qui le cose cominciano a complicarsi. Il contratto prevedeva, così ci è stato riferito, consegna del progetto entro il 30 maggio 2024 (siamo a quasi un anno di ritardo rispetto alla tempistica contrattuale)”.

“Nel giugno 2024, quindi dopo la data in cui si sarebbe dovuto consegnare il Progetto di Fattibilità – spiega Piccinelli – in una determina della Provincia di Parma si legge che per l’esecuzione del citato Progetto, occorre provvedere a una indagine geotecnica. Ma, ci chiediamo, prima non lo si sapeva?

Le indagini vengono affidate in modo diretto all’azienda SUBOIL SRL di Montecchio Emilia per un costo di 138.000 euro. Quando avrebbero dovuto terminare le indagini per contratto? Non si sa. Da luglio a settembre 2024 le indagini sono procedute? Non lo sappiamo, ma a fine anno abbiamo letto che, essendo il terreno in golena un po’ argilloso, umido, che i pesanti macchinari sprofondavano, che c’era stata anche la solita piena autunnale, i lavori dovevano slittare.  Adesso ci dicono appunto che forse le indagini termineranno nell’estate”.

“Nel frattempo, proprio in questi giorni, due determine della Provincia parlano di proroghe dei pagamenti e dei tempi contrattuali per le indagini e la progettazione.  Possiamo almeno sperare che la progettazione, sospesa per fare le evidentemente impreviste indagini, a loro volta slittate per imprevisto terreno instabile in golena, si concluderà a fine 2025? Ammesso di sì, poi deve seguire il progetto esecutivo, il reperimento di nuovi fondi (quelli stanziati scadevano a fine ’24), poi la gara per la realizzazione, poi la realizzazione, poi il collaudo…senza contare gli “imprevisti” ecc”.

“Ma tutti questi contratti che date di consegna prevedono, quali eventuali penali? Non siamo riusciti a saperlo. Sul sito della Provincia di Parma non siamo stati in grado di trovare né le scadenze, né la consistenza delle proroghe.  Nonostante il codice degli appalti pubblici, all’articolo 28 comma 3, stabilisca che tra le varie informazioni trasparenti ai cittadini, ci siano anche i tempi di completamento dei lavori, noi abbiamo trovato ben poche informazioni e lo stesso in ANAC, l’Autorità nazionale anticorruzione, dove il codice degli appalti obbliga a pubblicare.

A questo punto – conclude Piccinelli – non riuscendo ad avere ulteriori informazioni, speriamo per imperizia nostra, abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti, per poter vedere finalmente i contratti e capire cosa prevedono nelle loro varie parti, sempre con la mente al giugno 2029, data di scadenza del vecchio ponte”.

redazione@oglioponews.it

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