Cronaca

L'ennesimo lutto sull'Asolana
Zanichelli: "Non c'è più tempo"

Viveva a Rivarolo del Re da due anni, non aveva con sé la famiglia (la moglie e due figli), che ancora viveva in India e si era subito inserito: un lavoratore modello nell’azienda agricola Bocchi. Per questo il cordoglio da sindaco di Luca Zanichelli per la morte di Balraj Singh, classe 1981 investito lungo l’Asolana, è quella di tutto il paese e di un territorio che piange l’ennesima vittima della strada.

“C’è grande dolore, siamo in contatto con la famiglia per poter organizzare il rito funebre e il rimpatrio della salma – spiega il sindaco –. E’ chiaro che un episodio di questo genere conferma l’urgenza di una infrastruttura per la quale invece il Casalasco sembra sempre essere considerato come l’ultima ruota del carro. Si fanno parole e progetti, ma servono sempre tempi lunghi, troppo lunghi. E intanto la lista degli incidenti gravi, e in questo caso mortali, si allunga”.

“Credo di parlare – precisa Zanichelli – a nome di tutti i sindaci del Casalasco: vogliamo una tangenziale, vogliamo una viabilità differente. Nel caso specifico della morte di Balraj, non sono qui a chiedermi se sia avvenuta per distrazione e di chi sia stata la colpa. Il punto è un altro: è logico che attraversare su una strada a così alta percorrenza, che taglia in due una cittadina e diversi paesi, è per forza di cose un rischio, che espone pedoni a ciclisti quasi a una roulette russa. Ripeto: il tempo passa, si fanno parole, ma l’unica lista che si allunga è quella delle vittime dell’Asolana, con gli ultimi lutti registrati a ottobre 2024 (Claudia Grimaldi, investita da un camion, ndr) e a gennaio 2025 (Diego Herman Lerme, morto in un fuoristrada, ndr)”.

Giovanni Gardani (video Lorenzo Costa)

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